Salerno, 30 giu. (LaPresse) – Quattro sub hanno perso la vita rimanendo bloccati mentre stavano facendo un’immersione all’interno della ‘Grotta del sangue’ a Capo Palinuro, nel salernitano. Subito è scattato l’allarme ma i sommozzatori, dopo ore di ricerche da parte della capitaneria di porto, sono stati trovati morti all’interno di una ‘camera’ della grotta. Per tutto il pomeriggio i soccorritori si sono immersi per recuperare i quattro corpi.

Il primo a essere stato recuperato è Andrea Pedroni, 41 anni. Dopo di lui è stato portato in superficie Douglas Rizzo, di 41 anni, che era uno degli accompagnatori del gruppo, e poi Susy Cavaccini di 36. Il quarto deceduto, recuperato attorno alle 20.30, si chiamava Telion Panaghiotis, 23enne di origine greca ma residente in Italia. In totale il gruppo di sub era costituito da 8 clienti e due accompagnatori. La capitaneria di porto riferisce che è già in corso un’inchiesta per far chiarezza su quanto accaduto, coordinata dalla guardia costiera di Palinuro e dalla procura di Vallo della Lucania.

Quello appena trascorso è stato un sabato nero per il mondo delle immersioni. Un altro sub di 59 anni infatti ha perso la vita a Capri. L’uomo si è sentito male durante un’immersione e nonostante i soccorsi siano partiti immediatamente, in quanto le persone che erano con lui hanno chiamato subito la capitaneria di porto locale, per lui non c’è stato nulla da fare. Quando è arrivato in porto, riferiscono i vigili del fuoco intervenuti in appoggio alla capitaneria, era ancora vivo. L’incidente si è verificato oggi intorno alle 12.30.

E’ terminata con un lieto fine invece la vicenda di un altro sub di 38 anni, disperso per tutto il giorno al largo di Stintino, in provincia di Sassari, in Sardegna. L’uomo si è salvato tornando a riva a nuoto. Poi, un po’ frastornato, si è trovato a vagare per le campagne intorno a Stintino fino a che qualcuno non lo ha notato. La capitaneria di porto e i vigili del fuoco hanno avviato le ricerche a partire dal primo pomeriggio, quando il compagno che era con lui ha dato l’allarme non vedendolo ritornare. Il sub è stato portato poi presso la caserma dei carabinieri di Stintino, che hanno cercato di capire la dinamica dei fatti.

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