Latina, 21 giu. (LaPresse) – I nas di Latina hanno perquisito l’abitazione di un 39enne che, senza averne alcun titolo, si spacciava per medico-chirurgo neurologo. L’uomo operava da almeno due anni nella città di Latina, dove era conosciuto come laureato presso l’Università degli Studi dell’Aquila e collaboratore di professori e direttori della clinica neurologica universitaria di tale ateneo, a cui in realtà è iscritto sin dal 1999 senza aver mai conseguito il titolo di laurea. Per eludere i controlli, effettuava solo visite presso il domicilio dei propri pazienti, senza aver mai approntato uno studio. Il falso professionista curava persone affette da patologie neurologiche con sconcertante spregiudicatezza, tanto che sono stati accertati casi di pazienti minorenni (anche un bambino di otto anni) e di terapie, prescritte da neurologi della Azienda Usl di Latina, che sono state interrotte e sostituite con altre dal sedicente medico. Al fine di rendere più credibile la propria competenza, l’indagato (sulla cui carta di identità era riportata la professione medico) redigeva per i propri pazienti false cartelle cliniche, intestate all’Università dell’Aquila e compilate in piena regola con tanto di diagnosi, prognosi, cura e prescrizioni di farmaci. Per ogni visita richiedeva un compenso di 50 euro, senza rilasciare alcuna ricevuta fiscale. Nel corso della perquisizione i militari del nas pontino hanno sequestrato materiale e documentazione di particolare interesse per le indagini, comprovante l’attività fraudolentemente svolta: misuratori di pressione arteriosa e di glicemia, borsa medica completa di attrezzatura, timbri e ricettari in bianco intestati al finto medico e all’Azienda U.S.L. n.4 di L’Aquila, esami diagnostici e prescrizioni abusive. Sono tuttora in corso accertamenti per individuare tutti i pazienti del falso medico, che dovrà rispondere di diversi reati.

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