Rio de Janeiro (Brasile), 21 giu. (LaPresse) – “L’Expo di Milano è veramente un’occasione straordinaria per il mondo. Il Brasile non può mancare, ci saremo certamente”. Lo ha detto il vicepresidente del Brasile, Michel Temer, a Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia e commissario generale di Expo, nel corso del colloquio avvenuto in occasione dei lavori di Rio+20. Dunque, c’è una conferma molto autorevole della volontà del Brasile di partecipare al grande evento del 2015, che fa seguito alle dichiarazioni, altrettanto favorevoli alla partecipazione ad Expo, di tre Governatori brasiliani che ieri hanno incontrato Formigoni. “A Michel Temer ho spiegato – ha fatto sapere Formigoni – le grandi opportunità che Expo potrà offrire al Brasile e alle sue imprese. Quanto ai contenuti, gli ho illustrato le linee programmatiche del Documento strategico (la cui stesura è prossima alla conclusione, ndr), e gli ho preannunciato l’invio del testo nei prossimi giorni, in modo da recepire eventuali integrazioni e giungere così a un testo condiviso”.
I collaboratori del Vice Presidente hanno subito chiesto informazioni specifiche, ad esempio sugli allestimenti dei padiglioni e le metrature, entrando così anche nei dettagli pratici dell’evento. Formigoni e Temer non hanno mancato di parlare dei rapporti tra Italia e Brasile e tra Lombardia e Brasile in particolare. “La nostra impostazione della sanità, – ha detto Formigoni – lo sviluppo del sistema delle nostre 12 università e il nostro modello di investimento in ricerca e innovazione sono le esperienze che hanno destato particolare interesse nel vicepresidente Temer”. A Rio Formigoni ha avuto un incontro anche con il governatore dello Stato di San Paolo, Gerardo Alckmin (che aveva partecipato alla prima edizione del World Regions Forum, a Miloano, nel 2009, garantendo allo stesso WRF un forte supporto). “Se il Brasile è figlio del Portogallo, San Paolo è figlio dell’Italia”, ha detto il governatore paulista. In effetti, la collaborazione tra Lombardia e Stato di San Paolo (41 milioni di abitanti, lo Stato più ricco e tra i più grandi del Brasile) dura da oltre un quindicennio. Nel corso del colloquio con Alckmin abbiamo posto le basi per un nuovo accordo di collaborazione, soprattutto negli ambiti della ricerca e dello scambio di tecnologie”, ha sottolineato Formigoni prima di partecipare ad alcune fasi della sessione plenaria dei lavori di Rio +20.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata