Firenze, 11 giu. (LaPresse) – Perquisizioni a carico di 17 indagati e 6 attività commerciali nel settore della produzione e distribuzione di olio extra vergine di oliva sono state eseguite, nelle ultime ore, in varie province della Toscana, dell’Emilia Romagna e del Lazio dai carabinieri dei Nas di Firenze e della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di Pistoia, coadiuvati da militari dei comandi provinciali nonché da personale dell’istituto controllo qualità repressione frodi del ministero delle Politiche Agricole e forestali, su delega della procura di Pistoia. Agli indagati è stato contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio consistente nell’adulterazione e contraffazione di olio extra vergine di oliva.

Le indagini, iniziate nel mese di maggio 2011, hanno preso spunto da un’intensa attività tecnica ed investigativa nel settore oleario, svolta dai militari del Nas di Firenze. In particolare, il sodalizio criminoso reperiva, anche in ambito internazionale (Spagna e Maghreb), le materie prime per la sofisticazione degli olii (clorofilla e betacarotene) per poi cederle ad oleificicompiacenti, per la successiva adulterazione e la conseguente distribuzione, ad attività di ristorazione oppure al commercio tipo ‘porta a porta’, ad opera di grossisti e commercianti.

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati circa 2.500 litri di olio di oliva privi di rintracciabilità, oltre a due aziende olearie ed un garage, siti in Toscana e nel Lazio, dove veniva svolta abusivamente l’attività di imbottigliamento e deposito dell’olio.

Sotto sequestro anche 5mila litri di olio contenuti in silos palesemente contraffatto e dichiarato come extravergine; circa 73 kg. di clorofilla e 4 barattoli di betacarotene sufficienti per tramutare fraudolentemente un’ingente quantità di olio di semi o di scarsa qualità in olio di altissimo pregio; attrezzature varie necessarie per l’adulterazione; numerosa documentazione, anche elettronica, utile al prosieguo delle indagini.Il valore complessivo dell’olio sequestrato ammonta ad oltre 500.000 euro.

L’utilizzo della clorofilla e del betacarotene è fondamentale per trarre in inganno il consumatore in quanto serve a colorare del tipico verde degli olii di qualità grazie all’utilizzo di soli 2 centilitri per litro. L’ingente quantità di sostanze, se non sequestrate dal Nas di Firenze, avrebbe consentito di immettere nel circuito commerciale circa 500mila litri di olio extra vergine di oliva contraffatto.

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