Roma, 29 mag. (LaPresse) – Una scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il Nord Italia. Il sisma è stato registrato alle 9 in punto con magnitudo 5.8 ed epicentro nella provincia di Modena. Sono 15 le vittime accertate al momento, secondo quanto riferisce la protezione civile: due a Mirandola; tre a San Felice sul Panaro, un italiano e due stranieri; una a Concordia, una a Finale Emilia, due a Cavezzo, uno a Rovereto e uno a Medolla. Non è chiaro dove siano state registrate le altre due vittime. Una quindicina i feriti, fanno sapere dalla protezione civile di Modena, anche se sottolineano che si tratta di una cifra provvisoria. Altre persone infatti risultano disperse sotto le macerie.
La scossa è stata avvertita a Bologna, Milano, Torino e in tutto il Veneto. Nel pomeriggio poi, intorno alle 13, dopo una serie di scosse minori, due nuove scosse molto forti, una di magnitudo 5.3 e l’altra di 5.1. La prima si è verificata alle 12.55 a San Possidonio (Mo), a una profondità di 6,8 chilometri. La seconda è stata registrata alle 13.00 con epicentro a Novi di Modena (Mo), a una profondità di 11,0 chilometri.
Sono migliaia le chiamate arrivate ai vigili del fuoco di Milano. Panico tra i residenti, scuole e uffici pubblici sono stati evacuati per decisione dei dirigenti ma senza l’intervento dei vigili del fuoco. I vigili del fuoco non hanno rilevato danni strutturali rilevanti ma diversi distacchi di cornicioni.
Alcune fabbriche e alcune scuole nel padovano sono state evacuate. In tilt i centralini dei vigili del fuoco di Venezia e Padova. Scossa sentita anche nel Vicentino e a Verona. La rete dei telefoni cellulari in molte zone risulta bloccata. A Venezia il palazzo della Regione è stato fatto evacuare mentre una statua è crollata nei Giardini Papadopoli, sempre nel capoluogo veneto.
Le Ferrovie dello Stato hanno fatto sapere che la circolazione ferroviaria è stata sospesa subito dopo la prima scossa delle 9 sulle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna e Verona-Mantova-Modena per accertamenti.
Oltre ai tre terremoti maggiori, non si fermano le scosse di assestamento. Dopo la più forte delle 9.00 di magnitudo 5.8 con epicentro a Modena, l’Ingv segnala altre scosse, con magnitudo compresa tra 4.7 e 2.9. In due ore e mezza sono state 8 le scosse che hanno superato i quattro punti di magnitudo. Dopo la prima, la più forte, alle 9, sono state registrate una scossa di magnitudo 4.5 alle 10.25, una di 4.7 alle 10.27, una di 4.2 alle 10.40 e una di 4.4 alle 11.30. Poi all’una le due scosse sopra i 5 gradi della scala Richter e poi subito dopo un sisma di magnitudo 4.
In mattinata è stata rinviata la direzione nazionale del Partito democratico. “Non siamo qui a discutere mentre si cercano i morti nei capannoni”, ha spiegato il segretario del Pd, Pierluigi Bersani.”Il Pd – ha aggiunto – è a disposizione fin dalle prossime ore e dai prossimi giorni per le operazioni di solidarietà e vicinanza alle popolazioni”.
Subito dopo la scossa di terremoto su Twitter si sono affollati i commenti delle persone che hanno avvertito il sisma. Le segnalazioni sono arrivate da Bologna, Milano, Modena e anche da Torino. Tra gli altri ha parlato anche il pilota della Ferrari, Fernando Alonso: “Questa mattina – ha scritto – siamo stati svegliati da un altro terremoto qui nel Nord Italia! A Maranello tutto ok, spero che sia lo stesso anche nelle altre città”.

