Roma, 29 mag. (LaPresse) – Una scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il Nord Italia. Il sisma è stato registrato alle 9 in punto con magnitudo 5.8 ed epicentro nella provincia di Modena. Sono sette le vittime accertate al momento: due a Mirandola, una per il crollo della sua abitazione e l’altra in quello di un capannone industriale; tre a San Felice sul Panaro, un italiano e due stranieri; una a Concordia e una a Finale Emilia. Altre persone risultano disperse sotto le macerie.
Sul nuovo terremoto che ha colpito l’Emilia è intervenuto il premier Mario Monti, in una conferenza stampa a palazzo Chigi dove proprio stamane stava incontrando il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e il capo della Protezione civile Franco Gabrielli sul sisma del 20 maggio. “L’impegno dello Stato, della protezione civile e della Regione – ha detto – ci incoraggia, pur in questa situazione così pesante e voglio invitare tutti i cittadini delle zone colpite ad avere fiducia. Il presidente Errani e Gabrielli rientreranno subito nelle zone colpite”. “Al momento della scossa – ha spiegato Monti – Errani e Gabrielli erano a palazzo Chigi per una riunione operativa per la gestione del post terremoto dell’Emilia Romagna”.
La scossa è stata avvertita a Bologna, Milano, Torino e in tutto il Veneto. Sono migliaia le chiamate arrivate ai vigili del fuoco di Milano. Panico tra i residenti, scuole e uffici pubblici sono stati evacuati per decisione dei dirigenti ma senza l’intervento dei vigili del fuoco. I vigili del fuoco non hanno rilevato danni strutturali rilevanti ma diversi distacchi di cornicioni. Alcune fabbriche e alcune scuole nel padovano sono state evacuate. In tilt i centralini dei vigili del fuoco di Venezia e Padova. Scossa sentita anche nel vicentino e a Verona. La rete dei telefoni cellulari in molte zone risulta bloccata. A Venezia il palazzo della Regione è stato fatto evacuare mentre una statua è crollata nei Giardini Papadopoli, sempre nel capoluogo veneto.
“I paesi più colpiti oggi dal sisma come San Felice sul Panaro non sono stati fatti evacuare perchè, dopo la prima scossa, la probabilità di nuovi terremoti molto forti era bassa”, ha spiegato ai microfoni di SkyTg24 Gianvito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi (Gng). “Una scossa di magnitudo 6 – ha aggiunto – in molti altri Paesi del mondo come Giappone e Messico si supera senza problemi ma in Italia, con i nostri centri storici, così non è”. Le Ferrovie dello Stato fanno sapere che la circolazione ferroviaria è stata sospesa sulle linee Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna e Verona-Mantova-Modena per accertamenti, in seguito alla forte scossa di terremoto che si è verificata alle 9 di questa mattina.
Intanto non si fermano le scosse di assestamento. Dopo il più forte delle 9.00 di magnitudo 5.8 con epicentro a Modena, l’Ingv segnala altre otto scosse, con magnitudo compresa tra 4.0 e 2.9. Alle 9.07 si è registrata una scossa di grado 4.0 con epicentro in provincia di Modena; alle 9.13 una di grado 3.6 con epicentro tra le province di Mantova, Reggio Emilia e Modena; alle 9.30 una di magnitudo 3.2 con epicentro in provincia di Modena; alle 9.38 un sisma di magnitudo 3.1 registrato tra le province di Mantova e Modena; alle 9.39 una di grado 2.9 sempre tra le province di Mantova e Modena; alle 9.49, una di magnitudo 3.7 ancora tra Mantova e Modena; alle 9.59 una scossa di grado 3.3, ancora tra le province di Mantova e Modena; infine, alle 10.04 una di magnitudo 3.0 in provincia di Modena.
Ci sarebbe “l’apertura di una nuova faglia alla base dei terremoti”, ha spiegato Graziano. “Capire lo sciame sismico – ha aggiunto Graziano – è molto difficile. Bisogna leggere le carte. La probabilità che accadesse in quell’area un sisma del genere era piuttosto bassa, visti i precedenti 400 anni di tranquillità”.
In mattinata è stata rinviata la direzione nazionale del Partito democratico. “Non siamo qui a discutere mentre si cercano i morti nei capannoni”, ha spiegato il segretario del Pd, Pierluigi Bersani.”Il Pd – ha aggiunto – è a disposizione fin dalle prossime ore e dai prossimi giorni per le operazioni di solidarietà e vicinanza alle popolazioni”. Subito dopo la scossa di terremoto su Twitter si sono affollati i commenti delle persone che hanno avvertito il sisma. Le segnalazioni sono arrivate da Bologna, Milano, Modena e anche da Torino. Tra gli altri ha parlato anche il pilota della Ferrari, Fernando Alonso: “Questa mattina – ha scritto – siamo stati svegliati da un altro terremoto qui nel Nord Italia! A Maranello tutto ok, spero che sia lo stesso anche nelle altre città”.

