Brindisi, 19 mag. (LaPresse) – Dolore, orrore e prudenza. Sono queste le parole espresse dalle istituzioni per commentare l’attentato avvenuto questa mattina davanti all’istituto Morvillo Falcone di Brindisi, dove è esploso un ordigno che ha ucciso una studentessa e ne ha ferite altre 8, delle quali una in condizioni gravissime. “E’ un fatto che colpisce molto ma preferisco la prudenza. Per fare dichiarazioni bisogna avere delle consapevolezze che noi al momento non abbiamo”, ha detto il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, in merito a una possibile matrice mafiosa. “Lo Stato – ha aggiunto il titolare del Viminale – è compatto, molto vigile. Siamo attenti a tutto e c’è un forte impegno. Lo Stato è compatto e deciso. Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono molte, la tipologia non è tipica di un attentato di mafia”. Cancellieri ha poi aggiunto di essere “in stretto contatto con Monti e Napolitano. Li tengo informati passo passo sulle indagini. Il premier Monti ha avuto una reazione addolorata e molto partecipe”. Il Capo dello Stato ha espresso “il suo profondo dolore per la perdita della giovane vita di Melissa stroncata dal barbaro attentato di questa mattina a Brindisi, per le gravissime condizioni di Veronica e per le ferite riportate da altre ragazze dell’Istituto professionale intitolato a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo”.

“Davanti alla violenza e all’orrore di chi colpisce giovani vittime innocenti per colpire lo Stato – ha dichiarato il ministro della Sanità Renato Balduzzi – in una scuola che porta il nome di chi è diventato il simbolo della lotta per la legalità, l’intera comunità nazionale oggi deve reagire unita e stringersi intorno alle istituzioni democratiche come massima espressione della società civile”. Una vicenda che, per il ministro della Giustizia, Paola Severino “fa riflettere. La cosa che mi ha colpito di più è che questa scuola aveva vinto il concorso sulla legalità. Questo qualifica questi ragazzi che si erano schierati per la legalità. Chi invece si schiera contro deve essere severamente perseguito”. “Profonda indignazione e sdegno” anche dall’Anm che esprime “ferma condanna per un gesto palesemente diretto a scardinare la civile convivenza e i valori fondanti di cui vive la nostra democrazia”.

“Oggi dobbiamo dare una risposta forte e chiara ai barbari – ha sottolineato il governatore della Puglia Nichi Vendola, che è arrivato in città in mattinata – a chi ha osato fare quello che neanche si può immaginare: spezzare la vita di giovani, spezzare la vita dei figli, portare la strage, il sangue davanti ad una scuola, ordire una strage di ragazzini e ragazzine è il delitto più orrendo”. Oltre al governatore Vendola, anche il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso sono in viaggio per raggiungere la Puglia. Lunedì, invece, arriveranno i ministri Anna Maria Cancellieri e Paola Severino. Intanto è stata organizzata per le 17.30 nelle piazze principali della città una grande manifestazione alla quale parteciperanno i sindaci della provincia, le istituzioni e la cittadinanza.

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