Napoli, 14 mag. (LaPresse) – L’Agenzia delle Entrate non aderirà al tentativo volontario di mediazione intentato da Diego Armando Maradona per risolvere la questione fiscale che si trascina da anni. E’ quanto riferisce il fiscalista milanese Silvio Ceci, che affiancherà a Napoli i legali del ‘Pibe de oro’, Angelo Pisani e Angelo Scala. Domani, comunque, ci sarà l’incontro al termine del quale verrà formalizzato il fallimento del tentativo e mediazione. Successivamente è prevista una conferenza stampa alla Stazione Marittima.

“Maradona è vittima di una grave ingiustizia – spiega il fiscalista – personaggio famoso messo nel mirino del Fisco a sostegno della campagna contro l’evasione fiscale e cercare facile artificiale consenso, perseguendo ipotetici evasori noti, per una ragion di Stato incompresibile. Per questo infatti, dopo la vicenda di Luca Laurenti vincente sul Fisco, domani martedì 15 maggio sarò a Napoli dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale a sostenere, per senso civico, le giuste ragioni di Maradona, insieme al collegio difensivo degli avvocati Angelo Pisani e Angelo Scala”. “Il caso Maradona è rappresentativo purtroppo di molte situazioni italiane. Per lo Stato – spiega Ceci – siamo ‘a prescindere’ tutti sospetti evasori. Sarebbe da valutare di ricorrere tutti in forza alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. Grilli, viceministro dell’economia, afferma che l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia sono lo Stato. Ma, mi chiedo, le imprese e i cittadini tartassati e abusati cosa sono? Forse solo inermi limoni da spremere e, se possibile, da schiacciare?”. Per il fiscalista milanese “le leggi fiscali di accertamento e riscossione sono squilibrate, e, come se non bastasse, non mancano errori e violazioni nella fase esecutiva. Il risultato di questo cieco ‘attacco’ dello Stato contro i cittadini lo vediamo ormai ogni giorno: lutti, per suicidi o per crepacuore, tra piccoli imprenditori, professionisti, commercianti e artigiani”.

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