Torino, 11 mag. (LaPresse) – I carabinieri del Nas di Torino, nell’ambito dei servizi svolti a tutela della sicurezza del consumatore, stanno effettuando controlli sulla distribuzione di sigarette elettroniche, che, emulando anche esteticamente i tradizionali prodotti per il fumo, consentono di provare un sapore e una sensazione simili a quelle derivanti dal tabacco tradizionale senza però il rischio cancerogeno legato all’aspirazione di prodotti tossici combusti. La pericolosità di questi apparecchi, però, è legata alla presenza di nicotina liquida, sostanza altamente tossica anche al semplice contatto con la pelle che, oltre a generare dipendenza, causa aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, contrazioni dei vasi sanguigni periferici e, in dosi elevate, gravi sintomi (nausea, vomito, etc.) che possono portare al decesso. Per questo motivo, le confezioni di sigarette elettroniche e di nicotina liquida utilizzata per le ricariche devono riportare indicazioni anche sulla pericolosità del prodotto ed avvertenze sul grado di pericolosità e sulle precauzioni d’uso.
Tra gli ultimi controlli, che si aggiungono alle quasi 30mila confezioni di sigarette elettroniche e filtri non correttamente etichettati scoperti dall’inizio del 2010, c’è quello disposto nel corso di verifiche coordinate dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello presso esercizi commerciali specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e prodotti per il fumo. In questo caso i carabinieri hanno sequestrato 2.500 confezioni di nicotina liquida in diverse concentrazioni, utilizzate come ricarica. Sui flaconi, infatti, c’erano illustrazioni di pericolo irregolari o notevolmente più piccole rispetto a quanto prescritto dalla normativa, tali da non consentire al consumatore di rendersi conto della nocività della sostanza contenuta, e non riportavano gli avvisi di sicurezza, tra cui quello di conservare il prodotto sotto chiave, con grave pericolo in particolare per la salute dei bambini che, ignari della pericolosità di ogni singolo flacone, potrebbero ingerirne il contenuto con effetti letali. Dagli accertamenti svolti dai militari del Nas piemontese è risultato che tale sostanza, importata allo stato puro dalla Germania, è stata confezionata in piccoli contenitori di plastica in provincia di Novara e nel milanese, per poi essere commercializzata con diverse aromatizzazioni da varie ditte. I Nas raccomandano di adoperare la massima prudenza nell’acquisto e nell’utilizzo delle sigarette elettroniche e dei relativi accessori. Il consumatore, consapevole dei rischi insiti nell’utilizzo di nicotina, dovrà fare particolare attenzione all’etichettatura del prodotto ed al suo corretto utilizzo e conservazione, tenendolo in ogni caso lontano dalla portata dei bambini.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata