Bologna, 9 mag. (LaPresse) – Maurizio Cevenini, 58 anni, consigliere comunale a Bologna e consigliere regionale dell’Emilia Romagna del Partito democratico, si è suicidato questa mattina gettandosi da un balcone del palazzo del Consiglio regionale. A confermarlo è la questura del capoluogo emiliano. Dal 2004 al 2009 era stato anche presidente del Consiglio della Provincia di Bologna.
Nato a Bologna nel 1954, Maurizio Cevenini era sposato e aveva una figlia. Esperto di social welfare, inizia a lavorare nel 1976 come impiegato presso Villalba Hospital di Bologna, dove diventa poi reponsabile del personale prima e delle relazioni esterne in seguito. Dal 1982 al 2006 ne è anche amministratore delegato. Nel 1991 diventa presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata di Bologna, vice presidente regionale e segretario del Consiglio nazionale, carica ricoperta fino al 2007. La sua carriera politica inizia nel 1980, come consigliere di quartiere. Dal 1990 al 1995 è assessore al Personale e successivamente capogruppo nel Comune di San Lazzaro di Savena. Ricopre la carica di vice capogruppo del Consiglio comunale di Bologna dal 1995 al 1999 e dal 1999 al 2004 quella di vice presidente del Consiglio del Comune di Bologna. Dal 2004 al 2009 è presidente del Consiglio della Provincia di Bologna, dal 2009 al febbraio 2010 è presidente del Consiglio del Comune di Bologna; nell’aprile 2010 diventa consigliere regionale eletto con 19.106 preferenze; nel maggio 2011 è eletto in Consiglio comunale di Bologna con 13.249 preferenze. E’ membro dell’Assemblea regionale e provinciale del Partito democratico. Nel 2010 rinuncia alla corsa verso la poltrona di primo cittadino di Bologna a causa di un problema di salute.
E’ dedicato allo scrittore bolognese Stefano Tassinari, morto ieri dopo una lunga malattia, l’ultimo messaggio che Maurizio Cevenini ha scritto sulla sua pagina Facebook. “Ho conosciuto pochissimi uomini tenaci come Stefano – scriveva appena 21 ore fa – ancora meno in grado di convivere senza mai arrendersi con una malattia lenta e inesorabile come la sua. Poco più di un anno fa ho avuto il piacere di sposare Stefano e Stefania. E oggi, in una giornata così triste, ripenso a quel giorno con ancor più emozione. Ciao Stefano, ci mancherai tantissimo”.
“E’ una notizia che mi sconvolge. E’ un colpo all’intero Pd, non solo in Emilia Romagna ma a livello nazionale. Cevenini era un uomo nato e cresciuto tra la gente che aveva una popolarità altissima, pari all’amore che riceveva dalle persone”. E’ il commento di Francesco Boccia (Pd), ospite questa mattina di ‘Omnibus’ su La7, alla notizia del suicidio di Maurizio Cevenini.
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