Cuneo, 12 apr. (LaPresse) – I finanzieri della compagnia di Cuneo hanno individuato un sistema di frode nel settore del commercio di automobili che ha portato alla denuncia di 41 rivenditori con sede in diverse Regioni d’Italia. In particolare i controlli hanno riguardato la commercializzazione di autovetture multimarca (soprattutto Toyota, Bmw, Audi, Volkswagen, Suzuki, Fiat) nelle province di Cuneo, Torino, Milano, Savona, Como e Varese. Gli evasori avevano creato dei soggetti economici fittizi la cui amministrazione veniva attribuita a prestanome, nella maggior parte dei casi nullatenenti, del tutto privi di reali strutture operative e mezzi finanziari, soltanto per poter formalizzare l’importazione di veicoli da Stati dell’Unione Europea senza versare le relative imposte. Le autovetture pervenivano al rivenditore multimarca cuneese Biauto Srl, società a proprietà familiare, amministrata da una serie di soci monregalesi e da altri operatori dell’Italia Settentrionale. Tutti beneficiavano dei prezzi particolarmente convenienti praticati dalle società importatrici. Le indagini hanno portato all’identificazione dei titolari delle cartiere. I soci amministratori della Biauto Srl sono stati denunciati per dichiarazione fiscale fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e falso in atto pubblico. Essi, inoltre, sono stati segnalati alla magistratura anche per aver tentato di sottrarsi al pagamento delle imposte. Nel complesso le indagini, avviate nel 2010, hanno rivelato un’evasione all’Iva per oltre 4.800.000 di euro; sono stati anche contestati costi indeducibili, poiché derivanti da false fatture e quindi connessi a fatti costituenti reato, per circa 12milioni di euro e un’evasione all’Irap per 520.000 euro. In totale sono state denunciate 41 persone.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata