Torino, 26 mar. (LaPresse) – Quattro operai sono stati ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Cto di Torino dopo essere stati coinvolti in un incidente sul lavoro, in una ditta di Villastellone, in via Don Eugenio Bruno 12. In fabbrica, nell’aerea stoccaggio liquami, a inizio pomeriggio si è verificata un’esplosione, seguita da altre e da un incendio. Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri della compagnia di Chieri. Un quinto operaio è rimasto ferito, ma in modo meno grave. La ditta dove si è consumata la tragedia si chiama ‘La Fumet’ ed opera nel campo del trattamento e smaltimento di rifiuti solidi e liquidi. Sul posto sono arrivati anche i tecnici dell’Arpa, per valutare le conseguenze ambientali dell’incidente.
Tutti i feriti sono di nazionalità marocchina. I quattro gravi sono Hassan Karbouche, 38 anni, Ahmed Badreddine di 42, Mustapha Sanfoudi e Bechir Guizani entrambi di 47. Meno grave è Abdellah El Kamari, 38 anni. “Ho sentito una forte esplosione – ha detto un collega che li ha accompagnati seguendo l’ambulanza in auto – e ho visto le fiamme divampare”. “Ho visto una grande fiammata e sono scappato – ha spiegato Abdellah El Kamari -. Mi trovavo 10 metri più indietro rispetto agli altri miei colleghi e ho visto che in quattro stavano lavorando dei rifiuti industriali. Poi sono scappato dopo aver visto una grossa esplosione”. I feriti hanno ustioni dal 5 al 20 percento, volti compresi. Il più grave è Karbouche, con il 20% di ustioni. Per gli altri il parametro non supera il 5%. Si tratta però di giudizi provvisori, spiegano i medici del Cto, per via dell’attualità del fatto. I quattro feriti gravi sono sedati e intubati anche perché hanno respirato gas tossici. Uno di loro ha un trauma toracico.
Il procuratore Raffaele Guariniello ha aperto un’inchiesta per lesioni e disastro colposo per l’incendio scoppiato nella fabbrica ‘La Fumet’. I tecnici dello Spresal hanno effettuato dei rilievi per verificare se l’azienda era a norma per quanto riguarda la sicurezza. Secondo alcune testimonianze di colleghi dei cinque feriti, l’incendio è stato inizialmente domato dagli stessi operai. L’intera area è stata sottoposta a sequestro dai carabinieri. Le esplosioni e le fiamme non hanno causato danni strutturali alla ditta che però non è stata dichiarata inagibile.
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