Santiago (Cuba), 26 mar. (LaPresse/AP) – Papa Benedetto XVI è atterrato a Cuba, 14 anni dopo la storica visita del predecessore Giovanni Paolo II. L’arrivo sull’isola era previsto per le 15 (le 21 in Italia). La prima tappa del pontefice è Santiago, seconda città più grande dell’isola e sede del Santuario della Madonna della Carità del Cobre, dove è custodita la statua della Vergine nera di cui si celebrano i 400 anni del ritrovamento. Tra poco il Papa terrà una messa all’aperto, nella piazza Antonio Maceo della città cubana. Domani farà visita al Santuario, quindi partirà alla volta dell’Avana, dove incontrerà il presidente Raul Castro e presumibilmente il lider maximo Fidel.

“Cari amici, sono convinto che Cuba, in questo momento così importante della sua storia, sta guardando già al domani, e per questo si sforza di rinnovare e ampliare i suoi orizzonti; a ciò coopererà quell’immenso patrimonio di valori spirituali e morali che hanno plasmato la sua identità più genuina, e che si trovano scolpiti nell’opera e nella vita di molti insigni padri della patria, come il Beato José Olallo y Valdés, il servo di Dio Félix Varela o l’insigne José Martí”. Sono le parole di papa Benedetto XVI al suo arrivo all’aeroporto. “La Chiesa, da parte sua – ha aggiunto – ha saputo contribuire con impegno alla promozione di tali valori mediante la sua generosa e instancabile missione pastorale, e rinnova i suoi propositi di continuare a lavorare senza tregua per servire meglio tutti i cubani”. “Prego il Signore – ha concluso Benedetto XVI – che benedica con abbondanza questa terra e i suoi figli, in particolare quelli che si sentono svantaggiati, gli emarginati e quanti soffrono nel corpo e nello spirito, affinché, per intercessione della Nostra Signora della Carità del Cobre, conceda a tutti un futuro pieno di speranza, di solidarietà e di concordia”. Nel suo discorso il papa ha fatto anche riferimento al suo predecessore: “Nel venire tra voi, non posso tralasciare il ricordo della storica visita a Cuba del Beato Giovanni Paolo II, che ha lasciato una traccia indelebile nell’animo dei cubani. Per molti, credenti e non, il suo esempio e i suoi insegnamenti costituiscono una guida luminosa che li orienta sia nella vita personale sia nella realizzazione pubblica del servizio al bene comune della Nazione

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