Milano, 1 mar. (LaPresse) – “Il significato simbolico che a questa opera viene attribuita è difficile da comprendere se si pensa che stiamo parlando di un tunnel lungo più o meno come quello del Brennero che si sta costrundo senza opposizione. Si tenga poi presente che 45 chilometri del tunnel che si dovrà costruire sono in Francia e 12 soli in Italia. E i francesi caldeggiano quest’opera”. Lo ha spiegato Mario Virano, commissario di governo per la ferrovia Torino – Lione in un’intervista a ‘La telefonata di Belpietro’ su Canale5.

“Non è vero che la costruzione del tunnel per la Tav è pericoloso per i valligiani, perchè sono effettuate costanti verifiche. Qualche anno fa nella stessa montagna è stata scavata una galleria della stessa lunghezza del tunnel per le condotte sotterranee e non si è trovato alcuna traccia di sostanza pericolosa come l’uranio” ha aggiunto Virano. “Tutti i treni passano solo in galleria” quindi non sussiste il problema del rumore secondo il commissario che respinge così un’altra obiezione dei No Tav.

“La direttrice Torino-Lione è baricentrica per cinque regioni alpine. Le aziende che vi sorgono sono l’equivalente di un paese europeo” ha ancora spiegato Virano giustificando economicamente l’opera. Infine Virano parlando delle polemiche ha detto che “alcuni sindaci ora sono favorevoli” alla sua costruzione, vista come mezzo di valorizzazione del territorio e che la maggior parte delle persone della valle “ogni volta che può esprimere il proprio scontento per i cantieri in modo pacifico lo fa, ma poi sono circa 1000-2000 persone, quindi una minoranza, a ritenere di doversi battere sul campo. I più attivi si riducono a poche centinaia”.

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