Bologna, 11 feb. (LaPresse) – Raddoppia il numero degli evacuati per il maltempo in Romagna. Sono oltre 400 tra Valmarecchia e Forlivese, ospitati in strutture appositamente allestite e individuate delle amministrazioni comunali. Oltre 400, evacuati tra venerdì e oggi, tra Valmarecchia e Forlivese, sono ospitati in strutture appositamente allestite e spazi ricettivi individuati dalle amministrazioni comunali, a seguito delle eccezionali precipitazioni nevose e dell’ulteriore abbassamento delle temperature. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna in una nota. La protezione civile ha confermato l’allerta sul maltempo emanata giovedì 9 febbraio: preallarme per le province di Rimini e Forlì-Cesena e stato di attenzione per le altre province dell’Emilia-Romagna. Precipitazioni nevose eccezionalmente abbondanti sono state registrate nelle ultime ore in Romagna. Nel riminese, soprattutto in Valmarecchia e Valconca, si sono raggiunti valori intorno ai 70-120 centimetri; nella fascia pedemontana del forlivese rilevati valori intorno agli 80-120 centimetri, in particolare nei Comuni di Santa Sofia, Bagno di Romagna, Sarsina, San Piero in Bagno. Forti raffiche di vento (con valori in certi casi superiori ai 75 km/h) hanno causato tormente, così come previsto dall’ultima allerta regionale della Protezione civile, determinando un quadro generale di criticità diffuse. La perturbazione ha raggiunto anche le province di Ferrara, Ravenna e Bologna, dove la neve ha toccato valori intorno ai 20-35 centimetri, e l’Appennino modenese, bolognese e reggiano con abbondanti precipitazioni.Massima attenzione al pericolo di crollo dei tetti a causa della neve, soprattutto per scuole, edifici pubblici, strutture socio sanitarie: in accordo con prefetture e amministrazioni locali, sono intervenuti per gli opportuni controlli i vigili del fuoco dell’Emilia-Romagna, del Trentino, supportati da ingegneri strutturisti del Servizio tecnico di bacino fiumi romagnoli. Un lavoro reso possibile grazie a strutture speciali come piattaforme messe a disposizione dal Trentino, vigili del fuoco e al supporto di squadre degli alpini da Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. In Romagna, nelle aree più colpite dal maltempo si sono comunque verificati numerosi crolli di capannoni industriali e coperture di allevamenti, senza tuttavia danni alle persone.Resta in vigore in tutta la regione il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 7,5 tonnellate su autostrade e strade provinciali.
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