Napoli, 3 dic. (LaPresse) – Ha usato Twitter il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, per annunciare l’accordo trovato con Comune, Regione e Provincia sul problema dei rifiuti di Napoli al termine di un vertice in prefettura nel capoluogo campano. Clini, insieme al sindaco della città, Luigi De Magistris, al presidente della Provincia, Luigi Cesaro e a quello della Regione, Stefano Caldoro ha dichiarato che “non c’è, al momento, alcuna condizione di stato di emergenza”. L’esigenza, hanno spiegato, è quella di dare al più presto una risposta all’Unione europea che ha chiesto interventi in tempi brevi.
E l’intenzione è quella di incentivare velocemente la raccolta differenziata, integrata con la valorizzazione dei materiali raccolti, per mezzo di un’impiantistica adeguata, in particolare con il trattamento del compostaggio in ambito locale. Per Clini l’accordo di oggi è un segno importante che l’Italia dà a livello nazionale ed europeo, un’assunzione reciproca di responsabilità che per il ministro dell’ambiente “darà risposte chiare a Bruxelles”.
A tal fine il governo fornirà ogni contributo per accelerare l’utilizzo dei fondi Fas al di fuori del patto di stabilità e la Regione conseguentemente si impegna a dare immediata attuazione al programma concordato. Durante l’incontro, si è deciso di affrontare con urgenza il destino delle sei milioni di tonnellate di ecoballe utilizzando, come chiesto dall’Unione europea, le migliori tecniche di valorizzazione energetica, integrate con l’utilizzazione del rifiuto urbano trattato negli impianti Stir ubicati nella provincia di Napoli. Le istituzioni hanno anche convenuto sulla necessità di riesaminare l’accordo del 2008 relativo all’impianto di Napoli est e sulla possibilità di valutare ipotesi alternative, connesse al miglior funzionamento del ciclo dei rifiuti. Nel quadro della pianificazione regionale e nei connessi ambiti di programmazione provinciale saranno resi operativi i siti per la ricomposizione ambientale con prodotto stabilizzato garantendo l’accelerazione delle procedure in capo al commissario straordinario, sentite le autorità locali.

