Roma, 27 nov. (LaPresse) – Serbo, 44enne, armato. E’ questo il profilo dell’uomo arrestatoádagli agenti della mobile di Roma. A far scattare le manette il reato di minacce aggravate a scopo di estorsione. La vittima è una donna di origini straniere che gestisce un negozio per la vendita della frutta in zona Ponte Milvio. Alla base delle richieste estorsive un debito contratto nel 1992 dalla donna con un usuraio, il quale, dopo la decisione della donna qualche giorno fa di non voler più sottostare ai soprusi economici, aveva mandato in sua rappresentanza il 44enne serbo. Quello che doveva essere un piccolo prestito, si è trasformato con il passare del tempo in una vera e propria ossessione per la vittima, costretta a corrispondere periodicamente al suo creditore dei tassi d’interesse altissimi nonostante il piccolo debito si fosse già estinto. Per convincerla a pagare la cifra di 2000 euro l’esattore ha anche minacciato la donna con una pistola, poi sequestrata. Il serbo è stata arrestato in flagranza. Ad incastrarlo, oltre al materiale sequestrato, anche un video registrato dalla donna che ha ripreso la scena della richiesta.

Gli agenti della mobile hanno ricostruito la vicenda e dopo i riscontri incrociati sono risaliti anche all’identità dell’usuraio rintracciandolo nella sua abitazione. All’interno dell’immobile gli investigatori hanno rinvenuto 8 agendine con nominativi e cifre di denaro da corrispondere all’usuraio, oltre a numerosi oggetti in oro, alcuni dei quali riconosciuti dalla vittima come affidati al 63enne a garanzia del debito e mai restituite. Nell’abitazione gli uomini della mobile hanno rinvenuto anche 2000 euro in contanti. L’uomo è stato denunciato per il reato di usura e minacce aggravate. Il complice dell’usuraio, risultato già destinatario di un ordine di cattura, è stato arrestato per minacce aggravate a scopo di estorsione. Sono in corso ulteriori indagini per risalire ad eventuali altre vittime coinvolte nel giro dell’usura.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata