Roma, 23 ott. (LaPresse) – E’ stata sequestrata in Algeria una cooperante italiana. E’ quanto fa sapere la Farnesina, confermando notizie diffuse stamane dai media spagnoli. Si chiama Rossella Urru, ed è una rappresentante del Comitato italiano sviluppo dei popoli (Cisp). Il ministero degli Esteri, attraverso l’unità di crisi e l’ambasciata italiana ad Algeri, ha immediatamente attivato tutti i canali utili per promuovere una positiva soluzione della vicenda, e si mantiene in contatto con i familiari e con il Cisp.
Assieme alla Urru, in Algeria sono stati sequestrati anche due cooperanti spagnoli. Lo rende noto il ministero degli Esteri spagnolo, spiegando che l’azione è avvenuta nel campo profughi di Rabuni, vicino a Tindouf, nella parte ovest del Paese, che ospita rifugiati Saharawi, dove i sequestratori hanno fatto irruzione. Il rapimento, secondo quando scrive El Pais, è avvenuto tra le 23.30 e 0.45, ora italiana, a Raguni, centro amministrativo dei campi profughi di Tindouf. La repubblica araba di Sahrawi ha condannato “profondamente” quanto accaduto, definendolo “una tragica operazione criminale e terroristica”.
Secondo i media spagnoli, almeno uno dei tre cooperanti rapiti in Algeria potrebbe essere stato ferito durante il sequestro.
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