Milano, 24 ago. (LaPresse) – Contattava ragazze adolescenti su Messanger e Facebook e chiedeva loro scatti a luci rosse e filmati hard. Per questo uno studente di 19 anni è stato arrestato con le accuse di tentata violenza sessuale e di produzione di materiale pedopornografico. A denunciarlo è stata una delle oltre 15 ragazzine contattate, che oggi ha 14 anni. Il ragazzo aveva minacciato di diffondere via web i filamti a luci rosse se la giovane non avesse acconsentito di fare sesso con lui. Il 19enne, da poco diplomato e residente a Cologno Monzese (Monza) adesso è agli arresti domiciliari su ordine del gip di Milano Franco Cantù Rajnoldi. Le indagni sono state coordinate dal pm Giovanni Polizzi e dagli agenti del commissariato Lorenteggio. Oggi il giovane, interrogato dal gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere. La ragazzina che lo ha denunciato abita a Milano e lo aveva conosciuto sul social network ma non lo aveva mai incontrato. Tra novembre e dicembre del 2009 la giovane si era spogliata, su richiesta del 19enne, più volte davanti alla webcam e il ragazzo aveva sacttato foto e registrato i video a luci rosse nel suo pc. Poi aveva cominciato a chiederle un incontro e l’aveva minacciata di diffondere foto e video in rete se lei non avesse accettato. Nel maggio scorso la ragazzina ha deciso di raccontare tutto alla polizia. Nel computer del 19enne, che gli inquirenti hanno sequestrato, sono stati trovati video e foto di oltre 15 altre ragazzine (tre di loro sono state identificate) residenti un po’ in tutta Italia.
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