Milano, 5 lug. (LaPresse) – In tarda mattinata si è concluso l’esame autoptico di Michele Ferrulli, il 51enne morto giovedì scorso dopo un controllo di polizia in via Varsavia a Milano. Secondo gli inquirenti, per conoscere l’esatta causa del decesso sarà necessario aspettare gli esiti degli esami istologici sui tessuti cardiaci. Dall’autopsia, a quanto si apprende, sarebbe risultata la frattura delle costole, che potrebbe però essere stata causata dal massaggio cardiaco eseguito dai poliziotti nel tentativo di rianimare il 51enne. Da un primo esame, si escluderebbe comunque la presenza di importanti lesioni interne compatibili con l’ipotesi di un pestaggio. Gli esami, condotti dai medici legali Andrea Gentilomo e Elena Burgazzi, nominati dal pm Gaetano Ruta, sono stati effettuati all’istituto di medicina legale alla presenza dei periti nominati dalle parti (Lorenza Solito per la famiglia Ferrulli e Enzo Ronchi per i quattro agenti indagati) e sono durati circa tre ore. Gli investigatori, nel frattempo, sono ancora alla ricerca dell’autore del video amatoriale consegnato in Procura. Al vaglio anche le immagini riprese da tre o quattro telecamere di sicurezza presenti nella zona di via Varsavia.
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