Le parole shock in un video trasmesso a 'DiMartedì': "I contagiati uccisi liberamente per farci accettare mascherine, lockdown e coprifuoco". La replica di Bruno Vespa: "Che Dio lo perdoni"

Già lo scorso anno aveva definito il Covid “una truffa”. Monsignor Carlo Maria Viganò, il “nemico” di Papa Francesco, si è reso protagonista di un nuovo video “negazionista” sulla pandemia, trasmesso dal programma di La7DiMartedì‘, condotto da Giovanni Floris.

“In tutte le parti del mondo in cui vige la psico-pandemia, il popolo scende nelle piazze e manifesta il proprio dissenso”, dice l’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, ora in pensione, teorico del ‘Grande Reset‘, il complotto delle élite – secondo lui – per preparare il terreno all’anticristo.

“I media di regime, in pratica tutti, tacciono sistematicamente quello che, però, possiamo vedere su Internet. Ci siamo svegliati un po’ tardi, è vero, ma stiamo cominciando a capire che ci hanno ingannato per quasi due anni, raccontandoci cose che non corrispondevano alla realtà, dicendo che non c’erano cure, che si moriva di Covid mentre uccidevano deliberatamente i contagiati per farci accettare mascherine, lockdown e coprifuoco“, le parole shock di Viganò.

Lapidaria la replica in studio di Bruno Vespa: “Direi: ‘Che Dio lo perdoni‘”.

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