Il tasso di positività scende al 2,7%. Brusaferro: "Curva cresce, ma più lentamente. Variante Delta dominante"

Sono 6.599 i nuovi casi di Covid in Italia – in leggero calo rispetto a ieri, quando erano stati 7.230 – a fronte di 244.657 tamponi processati tra molecolari e antigenici. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute.

Il tasso di positività scende al 2,7%, in flessione dello 0,7% rispetto ai dati di 24 ore fa.

I decessi sono 24, tre in meno rispetto a ieri, per un totale di 128.187 vittime da inizio pandemia.

Aumentano ancora le degenze. Quaranta in più i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari, per un totale di 2.449 ricoverati, mentre in terapia intensiva si trovano 277 pazienti, nove in più rispetto a ieri.

Brusaferro: “Curva cresce, ma più lentamente”

“La curva cresce, ma più lentamente”, ha spiegato in conferenza stampa il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. La fascia più colpita dal contagio è quella tra i 10 e i 29 anni. Abbiamo una situazione che si sta lentamente scurendo in Europa. Ci sono Paesi che hanno un colore rosso scuro, come il bacino del Mediterraneo, la Francia, il Belgio. La curva italiana sta crescendo”, ha precisato Brusaferro. 

Variante Delta dominante in Italia

“L’analisi del rischio mostra come tutte le regioni siano a livello moderato. L’incidenza settimanale continua a crescere: l’incidenza è pari a 68 su 100mila a livello nazionale con ampia variabilità in diverse regioni. Tutte le regioni sono classificate a rischio epidemico moderato”, ha aggiunto Brusaferro. “La variante Delta si avvia ad essere non dico esclusiva ma quasi, è dominante. Un’elevata copertura vaccinale è lo strumento principe per limitarla”.

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