Tensione a Trinità dei Monti, la manifestazione si è conclusa senza incidenti
Dei cinquantamila partecipanti annunciati alla vigilia, hanno risposto in circa duecento. La manifestazione organizzata da ‘Io Apro’ a Roma non ha avuto il successo sperato. Al grido di “Libertà, libertà” il corteo contro il green pass obbligatorio anche nei ristoranti al chiuso dal 6 agosto, tra slogan e bandiere, si è mosso a un certo punto da piazza del Popolo e si è portato in piazza di Spagna. L’intenzione era quella di raggiungere Montecitorio, ma le forze dell’ordine hanno impedito il passaggio. Un cordone di agenti in assetto antisommossa ha presidiato l’iniziativa che si è chiusa intorno alle 18.
Intanto, sono scattate le prime denunce per le manifestazioni non autorizzate organizzate nel weekend a Piacenza e a Genova. Accade nel giorno in cui il bollettino del ministero della Salute segna 4.522 nuovi casi di Covid-19 e 24 morti. Con 241.890 test, fra tamponi molecolari e antigenici rapidi analizzati, il tasso di positività è sceso all’1,86%. Ancora in aumento i ricoveri sia in area non critica (+99, 1.611 in totale) e in terapia intensiva, con 7 pazienti in più in 24 ore e 189 letti occupati. Torna a superare quota 70mila il dato sugli attualmente positivi: con i 2.074 in più di oggi, i contagiati sono ora 70.310. Sono 2.418 i nuovi guariti (4.126.741 da inizio pandemia).
A Roma sono scesi in piazza anche alcuni esponenti di Forza Nuova.”Per il ddl Zan applausi e striscioni, andava tutto bene. Ci siamo noi e siamo no vax, siamo quelli che non vogliono rispettare le regole, siamo omofobi. Noi siamo cittadini liberi che vogliono riprendere la vita di due anni fa”, ha detto uno dei portavoce del movimento ‘Io Apro’. Si è visto anche Enrico Montesano. “Un bel tacer non fu mai scritto”, le uniche parole dette dall’attore, che ha risposto con il segno della bocca chiusa fatto con le dita ad alcune domande dei cronisti.
Ancora polemiche per i cortei anti green pass del weekend e arrivano i primi provvedimenti. La polizia di Piacenza ha denunciato per “manifestazione non autorizzata” i promotori dell’iniziativa di sabato scorso in piazza Cavalli. Guido Pedrazzini, direttore sanitario dell’Azienda Usl piacentina, non le manda a dire: “Se ci sono stati 1.200 morti Covid o per Covid e l’età media si è abbassata sono elementi che non sono legati a interpretazioni manipolatorie dei dati, ma sono oggettive. La nostra società ha questa frangia di persone che, in qualche maniera, ha una dimensione civica insufficiente rispetto ai problemi del momento”.
E non solo. Sono state tre le persone denunciate dalla Digos di Genova per reati commessi nel corso della manifestazione di sabato scorso anti green pass nel capoluogo ligure. Due uomini sulla sessantina sono stati segnalati per aver assunto il ruolo di promotori del corteo estemporaneo. Uno dei due aveva con sé un impianto di amplificazione acustica e un microfono: materiale sequestrato già nella serata di sabato. Nei suoi confronti, sono in corso altre indagini per accertare il suo ruolo nell’organizzazione della manifestazione non autorizzata. Il secondo uomo, invece, ha attivamente collaborato col primo nella gestione del corteo improvvisato. Un terzo uomo, infine, è stato denunciato perché ha scagliato pietre all’indirizzo di una delle sedi di un quotidiano genovese, senza riuscire a colpire i giornalisti che osservavano la folla radunatasi sotto le finestre della redazione. Sono tuttora al vaglio le posizioni di altri partecipanti alla manifestazione.
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