In leggera risalita il dato dei contagi Covid in Italia che torna poco sopra i 10mila giorno, mentre rimane stabile e alto quello dei decessi con 373 morti in 24 ore, ma calano il tasso di incidenza dei positivi su tamponi e, soprattutto, i ricoveri in ospedale. L’Italia, secondo i dati del bollettino del ministero della Salute, vede un lieve miglioramento nei numeri della pandemia: con 10.404 nuovi casi, i contagi complessivi corrono verso quota 4 milioni (3.981.512 il totale attuale), mentre quello delle vittime si avvicina a 120mila (119.912).
Buone notizie arrivano dall’incidenza dei positivi sui tamponi, questi ultimi in netta risalita dopo i numeri del weekend: con 10.404 nuovi casi su 302.734 tamponi processati il tasso oggi in Italia si attesta al 3,4% contro il 5,8% di ieri.Fanno ben sperare anche i numeri dei ricoveri che continuano a calare: nelle ultime 24 ore si sono avuti -101 pazienti in terapia intensiva per un totale di 2.748 con 177 ingressi odierni. In diminuzione anche i ricoveri in area non critica a -323 per un complessivo di 20.312. Sono invece 4.688 i guariti nello stesso arco temporale: il dato porta a 3.413.451 le persone che hanno sconfitto il virus nel nostro Paese da inizio pandemia. Frena invece il calo degli attuali positivi con -4.663 casi in 24 ore per un totale di 448.149 persone alle prese con il virus oggi: di queste 425.089 sono in isolamento domiciliare.
Mentre i numeri indicano una strada quasi in discesa per il nostro Paese, nel mondo l’India è nel pieno di un vero dramma, travolta da un’ondata Covid devastante. Con 323.144 nuovi contagi in un giorno, il totale delle infezioni sale a oltre 17,6 milioni dall’inizio della pandemia, secondo soltanto agli Stati Uniti: 2.771 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, il che significa che muoiono circa 115 indiani ogni ora, per un totale di 197.894 vittime.La situazione è tale che tutto il mondo si sta mobilitando in soccorso del subcontinente. Un carico di aiuti medici provenienti dal Regno Unito include 100 ventilatori e 95 macchine respiratorie. La Francia è atteso che invii questa settimana un carico di macchine per la respirazione, equipaggiamenti per le terapie intensive e generatori di ossigeno. La Casa Bianca si sta muovendo inoltre per condividere materiali per la produzione dei vaccini ed è al lavoro anche per soddisfare altre richieste. Anche altri Paesi, come Germania, Israele e Pakistan, hanno promesso aiuti medici.