Recovery fund: nella nuova bozza anche 28,5 miliardi per la scuola. Quasi 20 per la Salute

Oltre 170 pagine di progetti inviate ai ministri. Oggi alle 21.30 convocato il Cdm

Stasera alle 21.30 il Consiglio dei ministri sul Recovery plan. Ieri inviata la nuova bozza a tutti i ministri. “In oltre 170 pagine sono esposte le strategie, i progetti, le risorse per far ripartire l’Italia. Ora nel governo, in Parlamento e nel Paese si apre la fase di analisi, miglioramento, decisione”, ha scritto su Twitter il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

La bozza prevede che siano 46,18 i miliardi stanziati per la missione ‘Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura’. Di questi 8 swono destinati al turismo. 

In totale invece sono 68,9 i miliardi previsti nella missione ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’

Per la scuola sono 28,5 i miliardi che il governo intende appostare per la missione ‘Istruzione e ricerca’. Le risorse impiegate si dividono in un due componenti, la prima riguarda il ‘Potenziamento delle competenze e diritto allo studio’, finanziato con 16,72 miliardi; la seconda riguarda il tema ‘Dalla Ricerca all’impresa’, a cui sono riservati 11,77 miliardi.

Per la missione ‘Infrastrutture per una mobilità sostenibile’ il governo ipotizza una spesa di 31,98 miliardi di risorse europee.

Confermati i 19,72 miliardi (di cui 1,71 da React Ue) complessivi la missione ‘Salute’. Per ‘Assistenza di prossimità e telemedicina’ sono 7,5 i miliardi stanziati, a cui si aggiungono 400 milioni di ReactEu. Per la seconda componente, ‘Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria’, invece sono 10,5 miliardi, a cui se ne aggiungono 1,31 di ReactEu.

Nella bozza non è indacata una governance, sarà fatta una proposta al Parlameno. “Il Governo, sulla base delle linee guida europee per l’attuazione del Piano, presenterà al Parlamento un modello di governance che identifichi la responsabilità della realizzazione del Piano, garantisca il coordinamento con i Ministri competenti a livello nazionale e gli altri livelli di governo, monitori i progressi di avanzamento della spesa”.

La soddisfazione della ministra del Lavoro, Catalfo. “Accolta la mia richiesta di destinare più fondi alle politiche del lavoro. Ci sono 7,1 miliardi di euro: 3,1 per le politiche attive, 3 per la realizzazione del Piano nazionale per le nuove competenze, 600 milioni per l’apprendistato duale e 400 milioni per il sostegno all’imprenditoria femminile”, le parole di Catalfo su Facebook.