Israele, con la pandemia soffre il turismo religioso

A Gerusalemme e Betlemme si attende un Natale con pochi visitatori

(LaPresse) – Le restrizioni sui viaggi dovute alla pandemia si ripercuotono sul turismi in Israele, dove tradizionalmente a Natale arrivano visitatori nei luoghi sacri della cristianità a Gerusalemme e Betlemme. Il settore ha un giro d’affari di 6.6 miliardi di dollari all’anno e e dà lavoro a 110mila persone e da marzo quando il Paese, duramente colpito dal coronavirus, ha chiuso i confini i numeri dei turisti sono precipitati vicino allo zero.