Torino, ordinanza anti-movida: “Dalle 22 me ne devo andare perché il Covid esce, prima non c’è”

Polemiche dopo l'ordinanza firmata dalla sindaca Chiara Appendino

(LaPresse) Polemiche a Torino dopo la decisione della sindaca Chiara Appendino di firmare un'ordinanza anti-movida per il contenimento della pandemia da Covid-19. "In questo periodo storico forse non è giusto questo tipo di socialità ma è giusto che se se ne vieta una, se ne costruisca un'altra" spiega una ragazza. "Dalle 22 me ne devo andare perché il Covid esce a quell'ora, no, prima non c'è" commenta ironica una donna. In due aree cittadine di Torino, la prima compresa tra le vie Cesare Balbo, via Buniva, corso Regina Margherita e via Vanchiglia e una seconda che riguarda tutta via Matteo Pescatore, dalle 22.30 alle 5 del giorno successivo, l’accesso è esclusivamente consentito per raggiungere l'abitazione ai residenti e a chi si reca a far loro visita, a coloro che si recano in locali pubblici per il solo tempo della consumazione al tavolo di cibi e bevande e agli addetti che svolgono servizio di consegne a domicilio. In un terzo punto della città, dalle ore 21 alle 5 del giorno seguente – nell’area verde Giardino Montanaro tra via Spontini, via Montanaro e corso Giulio Cesare – il passaggio è permesso solo ai residenti (e alle persone che fanno loro visita) per accedere alle abitazioni private.