Nazionale, da Leoni a Pio Esposito e Fabbian: i giovani dell’Italia pronti a rilanciare gli Azzurri

Nazionale, da Leoni a Pio Esposito e Fabbian: i giovani dell’Italia pronti a rilanciare gli Azzurri
Francesco Pio Esposito (Tano Pecoraro/LaPresse)

Attesa per la sfida della Nazionale contro l’Estonia

Il ct Gennaro Gattuso lo ha ribadito: per ridare brillantezza all’Italia calcistica servirà anche la nuova generazione. Dopo i due recenti flop ai Mondiali, la linea verde tracciata dal tecnico – fatta di coraggio, orgoglio e sana audacia – può rappresentare la spinta giusta per evitare un terzo fallimento. L’obiettivo Mondiale resta imprescindibile, e le nuove leve chiamate a Coverciano sono pronte a raccogliere la sfida.

Debuttanti e talento: Leoni, Fabbian e Esposito

Per i debuttanti Giovanni Leoni, Giovanni Fabbian e Francesco Pio Esposito, la prima convocazione in Nazionale maggiore è un turbine di emozioni, ma anche di responsabilità. Ruoli diversi, stessa voglia di emergere in un calcio sempre più competitivo e spesso dominato da giocatori stranieri.

Il difensore classe 2006 Leoni, ad esempio, ha già fatto parlare di sé in Premier League con il Liverpool, raggiungendo connazionali come Donnarumma, Vicario, Calafiori, Tonali e Chiesa. Fabbian ed Esposito, invece, dovranno farsi largo in una Serie A sempre più internazionale.

Leoni: talento puro che ha stregato il Liverpool

A soli 18 anni, Leoni ha attirato dopo solo 17 presenze in Serie A l’attenzione del Liverpool che ha investito su di lui 31 milioni. “È un orgoglio far parte di questo gruppo e allenarmi con dei campioni del genere. Avevo parlato con il ct durante l’estate, ma non mi aspettavo la convocazione”, ha dichiarato il difensore romano di nascita e padovano d’adozione.

Già allenato da Pirlo a Parma, ora ha come tecnico Gattuso, campione del mondo del 2006, proprio l’anno della sua nascita. “Ho rivisto qualche immagine di quel Mondiale, fa un certo effetto essere allenato da campioni del genere. È un piacere e un onore”, ha aggiunto.

Fabbian ed Esposito: umiltà e voglia di crescere

Per Pio Esposito, che milita nell’Inter, il sogno è imparare dai grandi come Lautaro e Thuram. “Ho sofferto per la mancata qualificazione agli ultimi due Mondiali, ora siamo qui per cercare di invertire questa tendenza”, ha detto.

Fabbian, centrocampista del Bologna, punta sull’umiltà: “Senza umiltà non si va avanti e non si migliora, è la cosa più importante”. Entrambi vogliono contribuire a riportare la Nazionale ai vertici, affrontando le prossime sfide contro Estonia e Israele.

Il valore dei consigli dei senatori

Nella “meglio gioventù” azzurra c’è anche spazio per apprendere dai veterani. “In Nazionale ho parlato con Bonucci, mi ha dato qualche consiglio visto che è stato un grande difensore. Mi sono sempre piaciute la sua leadership e la capacità di giocare palla al piede”, ha dichiarato Leoni. Cuore, coraggio e fantasia saranno le armi dei giovani per ridare luce agli Azzurri e riportare sorrisi ai tifosi.

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