Serie A, Juve va in Champions e la Roma in Europa. Salvezza per il Lecce

Lazio fuori. Empoli e Venezia retrocesse in B

La Juventus supera 3-2 il Venezia nel match valido per la 38/a e ultima giornata di Serie A e si qualifica per la prossima edizione della Champions League, chiudendo il campionato al quarto posto. Decisivo il rigore trasformato da Locatelli al 28′ della ripresa.

La Roma vince 2-0 in casa del Torino (gol su rigore di Paredes e rete di testa di Saelemaekers) e si piazza quinta, mentre la Lazio crolla in casa contro il Lecce, in gol con Coulibaly prima dell’intervallo, e spiana la strada alla Fiorentina, che batte 3-2 in rimonta l’Udinese, con Kean autore del gol che vale l’Europa al 37′ della ripresa. I biancocelesti si ritrovano così fuori dalle coppe. La Roma va dunque in Europa League.

La lotta salvezza: Empoli e Venezia in B

Empoli e Venezia retrocedono, il Lecce si salva. Sono questi i verdetti della lotta salvezza dell’ultima giornata di Serie A. L’impresa della serata è quella dei salentini, che espugnano l’Olimpico battendo la Lazio grazie alla zampata di Coulibaly, su assist di Kristovic, al 44′ del primo tempo. Crolla invece l’Empoli, battuto 2-1 in casa dell’Hellas Verona, mentre il Venezia se la gioca alla pari contro la Juventus ma alla fine cede 3-2, su rigore decisivo di Locatelli a metà ripresa. Fa festa anche il Parma, che batte 3-2 in rimonta l’Atalanta al Gewiss Stadium. 

Il racconto della 38esima di Serie A

Tanti gol e mille emozioni, tra chi festeggia l’obiettivo raggiunto e chi ‘piange’ per il traguardo sfumato sul gong. Nell’ultima giornata di Serie A – con sei partite in contemporanea – la Juventus batte 3-2 il Venezia al termine di una partita sofferta e stacca il pass per la prossima edizione della Champions League, condannando i veneti alla retrocessione. Scende in B anche l’Empoli, che cade 2-1 in casa contro il Verona, mentre il Lecce firma l’impresa garantendosi la salvezza grazie al successo ottenuto all’Olimpico contro la Lazio. La rete di Coulibaly costa cara ai biancocelesti, che rimangono fuori dalle coppe visto che la Fiorentina nel finale supera l’Udinese (3-2 gol decisivo di Kean) e torna in Conference League.

La Roma, che vince 2-0 senza problemi a Torino contro i granata giocherà invece in Europa League. Al ‘Penzo’ la missione della Juve, costretta a vincere, inizia in salita. Dopo soli 70 secondi infatti Fila con un tocco sporco inganna Di Gregorio. Reazione rabbiosa degli ospiti, che pareggiano subito con un bolide di Alberto Costa (rete annullata dal Var per un tocco con il braccio del portoghese) e poi trovano l’1-1 con un bello spunto di Yildiz, su rimessa battuta velocemente da Cambiaso. Poco dopo la mezz’ora la rimonta è completa, con un tiro di Kolo Muani che buca i guantoni di Radu.

La squadra di Tudor si complica però nuovamente la vita nella ripresa, quando Haps in corsa pesca l’angolino giusto su invito di Doumbia, scappato sulla destra in posizione regolare.

La Juve vede gli spettri ma a salvarla ci pensa il suo capitano, Locatelli, che trasforma dal dischetto il rigore concesso per un fallo di Nicolussi Caviglia su Conceiçao. I bianconeri vincono in maniera rocambolesca e vanno in Champions, anche perché la Roma fa il suo dovere piegando senza troppi problemi il Torino con un gol per tempo. Paredes su rigore sblocca il risultato al 18′ dopo un ingenuo pestone in area di Dembele su Saelemaekers, nella ripresa proprio l’esterno belga raddoppia di testa su splendido cross sul lato opposto di Soulè.

I giallorossi devono accontentarsi dell’Europa League, mentre la Lazio vede sfumare sul filo di lana l’ingresso in Conference League perdendo in casa contro il Lecce. Un errore in uscita di Gila al 44′ favorisce gli ospiti, Kristovic lavora bene in area e serve in corsa Koulibaly, che non sbaglia solo davanti a Mandas. Prima dell’intervallo però Pierotti, già ammonito, viene espulso per una spinta su Bruno Tavares: i pugliesi sono costretti a giocare così un tempo intero in inferiorità numerica, ma i biancocelesti non ne approfittano pur creando occasioni in serie. Sconfitta pesantissima perché alla Dacia Arena la Fiorentina riesce ad avere ragione dell’Udinese. Un tiro potente e angolato di Lucca illude i friulani, che al 39′ rimangono in dieci per l’espulsione di Bijol per doppia ammonizione. In avvio ripresa i viola pareggiano subito i conti con un tiro da fuori di Fagioli, poi Comuzzo con un magico colpo di tacco firma il sorpasso su cross basso di Richardson.

L’Udinese, pur senza obiettivi, non si arrende e ha ancora la forza di pareggiare con Kabasele, che supera De Gea sugli sviluppi di una palla inattiva. Nel finale però ci pensa il solito Kean, complice la decisiva deviazione di Zemura, a superare Okoye e a mandare in Europa i toscani.Per quanto riguarda la lotta salvezza oltre al Venezia retrocede anche l’Empoli, che cade 2-1 in casa contro il Verona, che conquista sul campo l’aritmetica salvezza. Serdar complica subito la serata dei toscani con un tiro all’angolino che supera Vasquez. I padroni di casa crescono alla distanza e trovano il pareggio al 43′ con il migliore in campo, Fazzini, che fa centro da due passi dopo una prima respinta di Perilli su Esposito. Nella ripresa però l’Hellas segna ancora con Bradaric, che di testa al 25′ brucia Gyasi sul cross pennellato da Tchatchoua. Sorride anche il Parma, che supera 3-2 l’Atalanta con una clamorosa rimonta e festeggia la salvezza. Daniel Maldini trascina la Dea con una doppietta nel primo tempo, nella ripresa i ducali si rifanno sotto e travolgono i ragazzi di Gasperini grazie a un’altra doppietta, quella di Ondrejka, e al sigillo di Hainaut, autore della rete della speranza. 

La classifica finale di Serie A

La classifica finale di Serie A dopo la 38/a giornata. Napoli 82 punti; Inter 81; Atalanta 74; Juventus 70; Roma 69; Fiorentina e Lazio 65; Milan 63; Bologna 62; Como 49; Torino e Udinese 44; Genoa 43; Verona 37; Cagliari e Parma 36; Lecce 34; Empoli 31; Venezia 29; Monza 18.