È finito 1-1 il Derby della Capitale numero 185 (162esimo in Serie A) tra Lazio e Roma. A deciderlo i gol di Alessio Romagnoli (ex del match insieme a Pedro e Luca Pellegrini) e Matias Soulé. Nel mezzo una partita non bella, decisamente nervosa e caricata dagli incidenti prima del fischio d’inizio tra ultras e Polizia. Nei 90 minuti poi non sono mancate simulazioni e scorrettezze tra i giocatori delle due squadre che hanno riportato alla memoria un calcio antico fatto di muscoli, tempra e decisamente poca tecnica. Sono stati comunque diversi i momenti che hanno caratterizzato la stracittadina romana.
1. Gli scontri prima del Derby
Come detto, il prepartita è stato caratterizzato da tensioni e scontri tra polizia e ultras nell’area di Ponte Milvio. La polizia ha effettuato delle cariche dopo un tentativo, da parte dei tifosi biancocelesti, di forzare un blocco. Le forze dell’ordine hanno dovuto usare anche lacrimogeni e idranti per provare a disperdere i tifosi che hanno risposto lanciando numerosi oggetti tra cui bottiglie e altro. Il bilancio finale è di 13 agenti feriti.

2. Le coreografie delle due curve
Come ogni derby, le due curve sono state grandi protagoniste sfoderando delle coreografie che hanno colorato l’Olimpico e caricato le rispettive compagini. La tifoseria biancoceleste, padrona di casa per l’occasione, ha portato allo stadio i monumenti più importanti dell’Urbe: Castel Sant’Angelo, il Foro Romano e il Colosseo con la scritta “La Lazio è dove sono i laziali” a campeggiare sotto la curva Nord. Altrettanto suggestiva la coreografia realizzata dalla Curva Sud che ha messo al centro del tifo romanista l’immagine dello storico capitano, Agostino Di Bartolomei e tutte le maglie utilizzate nella storia giallorossa, accompagnata dallo striscione “Una città, una maglia”.

3. L’abbraccio tra Ranieri e Baroni
Poco prima del fischio d’inizio c’è stato il caloroso abbraccio tra i due mister, Claudio Ranieri e Marco Baroni suo calciatore ai tempi del Napoli. Per l’allenatore di Testaccio è stato l’ultimo derby sulla panchina giallorossa visto che a fine stagione, come ampiamente annunciato, passerà il testimone a un nuovo allenatore per assumere il ruolo di dirigente a Trigoria. Ranieri chiude il confronto con la Lazio con cinque vittorie e un pareggio su sei match disputati da allenatore.

4. Il gol di Alessio Romagnoli
A sbloccare il derby ci ha pensato l’asse Luca Pellegrini – Alessio Romagnoli, entrambi ex della partita cresciuti nel vivaio romanista. Da una punizione sulla trequarti il terzino cresciuto a Cinecittà ha scodellato in area un pallone su cui si è fiondato il difensore di Anzio che ha anticipato Mancini insaccando alle spalle di Svilar.

5. La perla di Matias Soulé
A rimettere il match sui binari giusti in casa giallorossa ci ha pensato l’argentino Matias Soulé che nel 2025 sta riuscendo a inanellare prestazioni e giocate degne dei titoloni che hanno accompagnato il suo arrivo sulla sponda giallorossa del Tevere.
La magia di Soule sbatte sulla traversa e poi dietro la linea di porta! ⚽️✨ Golazo! #LazioRoma 1-1 pic.twitter.com/Vb90SbD03S
— Lega Serie A (@SerieA) April 14, 2025
Dopo l’ingresso dell’amuleto Shomurodov al posto di uno spento Lorenzo Pellegrini (la sostituzione del capitano in un derby è stata una formula spesso usata da Ranieri nei derby), il numero 18 giallorosso ha tirato fuori dal cilindro una giocata da fuoriclasse arrivata all’improvviso al 24’: l’argentino ha calciato da venti metri senza pensarci un pallone apparentemente innocuo imprimendogli una parabola a giro che ha baciato la traversa ed è rimbalzato dentro la porta. Immediata la conferma della rete sull’orologio dell’arbitro Sozza e palla al centro.


