L'allenatore dei nerazzurri alla vigilia della finale contro il Milan: "Derby sempre emozionante, nessun problema con Conceiçao"
“Vincere sarebbe importantissimo, sarebbe la quarta Supercoppa consecutiva e la terza qui a Riyadh. Nelle ultime due stagioni ha ancora più valore, perché vincere due partite in quattro giorni è ancora più difficile. Sappiamo che domani troviamo un avversario del nostro stesso valore e con la stessa voglia di vincere”. Così l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa contro il Milan, in programma domani sera a Riyadh in Arabia Saudita. “Noi proveremo a mettere tutto in campo, sapendo che di fronte troveremo una squadra organizzata e di qualità”, ha aggiunto.
“Thuram? Vediamo come andrà l’allenamento di oggi, ma quando torneremo avremo sei partite in 18 giorni e non prenderemo rischi“, ha dichiarato il tecnico nerazzurro. Nel Milan potrebbe invece mancare Rafa Leao. “E’ un giocatore importante, vedremo domani chi sarà in campo. Loro hanno anche altri giocatori di gamba, di strappo. Il Milan l’abbiamo guardato con attenzione, ma ci concentreremo di più su quello che dobbiamo fare noi. Dovremo essere bravi nel gestire la palla nel migliore dei modi”, ha concluso Inzaghi.
Inzaghi: “Derby sempre emozionante, nessun problema con Conceiçao”
“Il derby è una partita particolare, emozionante. In palio c’è il primo trofeo stagionale. E’ il mio tredicesimo derby, sono state tutte partite diverse ma ci sono tanti ricordi come la semifinale di Champions. Sappiamo che il Milan ha cambiato allenatore, ma i giocatori sono quelli e sono di qualità. Cercheremo di non commettere errori come nella gara di campionato” aggiunge l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa contro il Milan, in programma domani sera a Riyadh in Arabia Saudita.
“Con Conceiçao non ci siamo visti e nè parlati, ma dopo il Porto non è successo niente. Con lui siamo stati tanti anni insieme (alla Lazio, ndr) dove abbiamo avuto un grande maestro come Sven Eriksson, che ci ha indirizzato anche verso questa professione”, ha aggiunto ricordando gli screzi dell’ottavo di Champions di qualche anno fa. “Lui è un allenatore a cui dà grande organizzazione, che non mollano mai. In semifinale la Juve sembrava dominare la partita, poi il Milan ha fatto un grande secondo tempo meritando la finale”, ha detto Inzaghi.
“Lautaro? Della sua importanza l’ho sempre detto, è un grande capitano. L’altra sera ha fatto una grande partita, sono stato attaccante anche io e so cosa vuol dire non riuscire a fare gol. Ma lo vedo tranquillo, che lavora nel migliore dei modi e la cosa importante è che la squadra vinca. Dobbiamo continuare così sapendo che lui ci darà una grandissima mano”, ha dichiarato ancora Inzaghi.
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