Nerazzurri a segno con Djimsiti, Lookman e Bellanova
Prima vittoria stagionale in Champions League per l’Atalanta, che travolge in casa sua lo Shakhtar Donetsk per 3-0. Gara senza storia, risolta dai nerazzurri di Gasperini già dopo il primo tempo con le reti di Djimsiti e Lookman. Nella ripresa è Bellanova a firmare il tris. Per tutti e tre i marcatori nerazzurri è il primo gol in carriera in Champions. Prova straripante dei ragazzi di Gasperini, che hanno dominato in lungo e in largo la partita colpendo anche un palo e una traversa con Zappacosta e Lookman. Shakhtar annientato dalla maggior qualità e fisicità dei nerazzurri, la compagine ucraina di fatto non è mai riuscita ad impensierire seriamente Carnesecchi. Con questa vittoria l’Atalanta si porta a quota 4 punti nella classifica generale della Champions League e nel prossimo turno affronterà il Celtic occasione per rimpinguare ulteriormente il suo bottino di punti e di gol.
Nell’Atalanta, Gasperini conferma quasi al completo la formazione che ha pareggiato con il Bologna, con Zappacosta per l’infortunato Ruggeri a sinistra e Samardzic titolare sulla trequarti insieme a De Ketelaere con Lookman punta centrale. Seconda panchina di fila per Retegui. Nello Shakhtar, Pusic cambia qualcosa rispetto all’ultima uscita in campionato con Sudakov avanzato sulla trequarti alle spalle delle punte Zubkov ed Eguinaldo.
Si gioca sul neutro di Gelsenkirchen, in Germania, vista l’impossibilità della compagine ucraina a giocare le sue partite in casa a causa della guerra. Avvio complicato per l’Atalanta, costretta sulla difensiva da uno Shakhtar molto aggressivo e con il baricentro piuttosto alto. I ragazzi di Gasperini faticano e controllare il pallone e bisogna aspettare una decina di minuti per la prima iniziativa di Lookman che calcia a lato in diagonale da posizione defilata, su assist di Samardzic. E’ la scossa per l’Atalanta, che prende in mano le redini del match forte della maggior qualità nel palleggio. Non a caso al secondo affondo i nerazzurri passano in vantaggio al 20′ con una zampata vincente di Djimsiti su cross dalla destra di Lookman. Sulle ali dell’entusiasmo, la Dea continua a spingere e a rendersi pericolosa prima con il solito Lookman e poi con Samardzic. Alla mezzora ancora Atalanta vicina al gol con un sinistro dal limite di De Ketelaere di poco a lato. Il forcing orobico prosegue, ci provano ancora Zappacosta e ancora De Ketelaere mentre Lookman colpisce pure una traversa. Il raddoppio meritato arriva però al 45′, firmato proprio dal centravanti nigeriano con una rasoiata da centro area su assist dalla sinistra di Kolasinac. Nell’intervallo Gasperini lascia negli spogliatoi Djimsiti (fastidio all’anca) e inserisce Pasalic a metà campo, con De Roon che arretra in difesa. I primi a rendersi pericolosi sono gli ucraini con un diagonale del neo entrato Konoplia di poco a lato. Alla prima occasione, però, è l’Atalanta a trovare il tris con un bel colpo di testa di Bellanova su assist al bacio di Zappacosta.
Non si fermano gli uomini di Gasperini che continuano a far girare palla a caccia del risultato rotondo per aumentare la differenza reti. Nerazzurri a un passo dal poker con Zappacosta che in contropiede colpisce un palo da ottima posizione. Con il risultato al sicuro, Gasperini può far ruotare i suoi giocatori. A mezzora dalla fine escono Lookman e De Ketelaere, dentro Retegui e Zaniolo. Intanto prosegue il tiro al bersaglio verso la porta ucraina con Samardzic prima e Zaniolo poi. Il finale è una pura formalità, con lo Shakhtar che prova con orgoglio a farsi vedere dalle parti di Carnesecchi ma la difesa atalantina controlla senza eccessivi problemi.
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