Eriksson, Anna Falchi: “Lui e Vialli stessa dignità e coraggio”

Eriksson, Anna Falchi: “Lui e Vialli stessa dignità e coraggio”

Il commento commosso dell’attrice a LaPresse

“Ho tirato fuori proprio adesso un video, l’ultima volta che l’ho visto era in occasione di una partita del 26 maggio con mia figlia, sono riuscita ad andare a salutarlo sapendo che non l’avrei più rivisto. È stato un momento davvero commovente. Ci siamo abbracciati come vecchi amici”. Così in lacrime a LaPresse l’attrice e conduttrice tv, Anna Falchi, celebre tifosa laziale che prese parte alla festa dello scudetto del 2000 del club biancoceleste guidata da Sven Goran Eriksson, scomparso oggi all’età di 76 anni.

“Sapere che una persona non ce l’ha fatta e che non ci sono cure fa molto male. Quando ci siamo visti e abbracciati lui si è ricordato della festa dello scudetto. È stato molto affettuoso, l’ho visto molto provato ma con grandissima dignità come lo sanno essere uomini nordici. Lui è svedese ed io finlandese. E a parte l’amore per la Lazio, di quella Lazio di cui sono diventata tifosa nel 1996 e di cui lui è il simbolo, c’è questo legame di conterraneità. Mi colpisce la freddezza e la dignità con cui ha affrontato la sua malattia. Giorni fa è uscita la sua ultima intervista dicendo ‘godetevi la vita, divertitevi e non piangete per me”. Ecco, c’è tutta la dignità e il coraggio, appunto, che ha avuto per condividere con il grande pubblico questo suo momento, lo ha fatto per dare forza e coraggio alle altre persone che magari stanno vivendo la sua stessa cosa. Coraggio e dignità sono gli aggettivi che lo descrivono al meglio”, ha aggiunto. “Sì, vedo un parallelismo con Vialli per come hanno affrontato la malattia con dignità”, ha concluso Anna Falchi.

Il ricordo commosso della show girl è solo uno dei tanti arrivati da tutto il mondo del calcio e dagli appassionati di sport dopo che si è diffusa la notizia della morte dell’ex allenatore. 

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