L'ad corporate nerazzurro: "Ci sono parecchi temi che vanno affrontati per ristrutturare San Siro"
“Noi stiamo lavorando su Rozzano che è il piano effettivo su cui ci siamo impegnati e per cui stiamo discutendo con la proprietà Cabassi. Abbiamo una opzione fino a fine aprile e su quello ci concentriamo, lavoreremo per una proroga. Rimaniamo in attesa della proposta di Webuild che arriverà non prima di giugno quindi oggi non ci sono alternative se non continuare a lavorare su Rozzano”. Lo ha detto l’ad corporate dell’Inter Alessandro Antonello a margine della tavola rotonda ‘Impianti ed infrastrutture sportive: attori e processi’ organizzato da Advant Nctm a Milano. “Noi non mettiamo paletti, l’impianto di San Siro è un impianto datato e di conseguenza ci sono delle cose che non possono non essere affrontate. Si è parlato di accessibilità, dove oggi accedere a San Siro non è così semplice soprattutto per persone con disabilità. Si è parlato di corporate hospitality – aggiunge a proposito del Meazza – visto che oggi abbiamo solo il 3% di hospitality rispetto alla media degli stadi europei che è del 18%. Dobbiamo pensare a come dare dei servizi al secondo e al terzo anello, oggi completamente assenti, e quando parlo di servizi intendo bar e anche possibilità di ristoro. Ci sono parecchi temi che vanno affrontati. Se tutti questi saranno adottati nel piano di Webuild lo vedremo da qui a giugno”.
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