Alla cerimonia presente anche il presidente dei partenopei, Aurelio De Laurentiis

 “Da questo momento sono un ‘official scugnizzo‘”. Così Luciano Spalletti, ct della Nazionale, al Maschio Angioino di Napoli per ricevere la cittadinanza onoraria di Napoli dalle mani del sindaco Gaetano Manfredi, a 7 mesi dalla conquista matematica del terzo scudetto nella storia del club azzurro. La cittadinanza onoraria, ha detto Spalletti, “ha per me un significato enorme, è una cosa che veramente mi riempie di soddisfazione, di gioia, di felicità, perché poi, oltre i risultati, va ad essere determinato quello che è il legame tra me e i napoletani, che è una cosa magnifica”. Da oggi, ha sottolineato il ct dell’Italia, “Napoli è un altro luogo dove sono a casa mia. Non lo so se riuscirò a essere forte come i napoletani, però mi impegnerò al massimo per qualsiasi presa di posizione per questa città”.

Spalletti cittadino onorario Napoli, c’è anche De Laurentiis

C’è anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti. “De Laurentiis? Mi fa piacere che ci sia, perché quello che è successo nella passata stagione, è sotto gli occhi di tutti, è stato determinato dal lavoro di tutti, assieme”, ha detto Spalletti, interpellato sulla presenza del patron del Napoli. “Tutti allo stesso livello, tutti potevano dire la propria opinione e indicare la soluzione e se dicevano le cose giuste si andava da quella parte lì: questa compattezza, città, calciatori, tutti quelli che hanno lavorato nel Napoli, gli staff hanno determinato quella bellezza che oggi celebriamo tutti insieme”, ha aggiunto il ct.

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