Il Napoli conquista la vittoria numero 18 in classifica e piega lo Spezia 3-0 al ‘Picco’ nella gara valida per la 21ma giornata di serie A consolidando il primo posto in classifica. Kvaratskhelia apre le marcature su rigore al 47′, raddoppio di Osimhen al 68′ che fa centro anche al 73′ per la sua doppietta personale.
La ‘dittatura’ del Napoli continua. La squadra di Spalletti non si fa sorprendere dalla ‘trappola’ Spezia e con un rotondo 3-0 si porta a casa altri tre punti che servono a legittimare sempre di più il suo largo vantaggio sui rivali (+16 sull’Inter, impegnato stasera nel derby, e la Roma) e avvicinarsi a grandi passi verso il sogno scudetto. Il tecnico toscano aveva avvertito dei rischi della trasferta spezzina (dove lui ha militato per quattro anni da giocatore) e per un tempo i partenopei hanno faticato a trovare gli spazi per pungere gli Aquilotti, ordinati e ben messi in campo. Spalletti ha sbraitato, invocato pressione, incitando a suoi ad alzare ritmo, intensità e la qualità del gioco per evitare cattive sorprese.
Un rigore per fallo di mano di Reca in area trasformato da Kvaratskhelia ad inizio ripresa ha cambiato il volto alla gara, consentendo al Napoli di prendere il largo con Osimhen autore di una doppietta che proietta il nigeriano tra i grandi attaccanti della storia del Napoli superando con 16 reti stagionali il primato che solo campioni come Vinicio, Cavani, Higuan, Careca e Milik erano riusciti a realizzare. Ma il vero protagonista del pomeriggio spezzino è stato il georgiano, che ha subito cercato di trascinare la squadra, con i suoi affondi e le sue sterzate improvvise. Oltre al gol ha servito l’assist vincente per la seconda rete del nigeriani e ha sfiorato la rete in un altro paio di occasioni confermando il suo ottimo stato di forma. Lo Spezia colleziona la terza sconfitta consecutiva pur avendo disputato una gara per larga parte onorevole, contenendo per un tempo i tentativi di assalti di questo Napoli spumeggiante, sempre più macchina da gol e artefice di giocate spettacolari.