Umtiti, Lazio condanna insulti razzisti: “Gesto vergognoso”

Nel corso della sfida al 'Via del Mare' contro il Lecce l'arbitro è stato costretto a interrompere la partita per i buu nei confronti del difensore francese che gioca con i giallorossi

Il giudice sportivo della serie A ha disposto la chiusura per un turno della curva della Lazio a seguito dei cori razzisti nei confronti dei calciatori del Lecce, Banda e Umtiti.

“Letto il referto arbitrale e la relazione dei collaboratori della Procura federale nella quale si riferisce che durante l’intera gara i sostenitori della società Lazio, assiepati nel settore ‘ospiti distinti sud-est’, si rendevano responsabili nella quasi totalità (circa 1.000 dei 1.072 occupanti), di ripetuti cori espressione di discriminazione razziale nei confronti dei calciatori del Lecce Banda ed Umtiti; considerato che i cori venivano percepiti da tutti e tre i collaboratori della Procura, opportunamente posizionati anche in parti dell’impianto distanti dal Settore sopradetto; considerato che in base alla suddetta relazione tali comportamenti sono attribuibili alla tifoseria della società Lazio che nelle gare casalinghe occupa il settore denominato “Curva Nord” dello Stadio Olimpico di Roma; ritenuto che, in ragione della gravità, della dimensione e della percezione reale del fenomeno, tale anche da costringere il direttore di gara ad interrompere il giuoco per permettere l’effettuazione, da parte dello speaker, del messaggio previsto in caso di cori di discriminazione razziale, i predetti comportamenti assumono rilevanza disciplinare a norma dell’art. 28, n. 4” – si legge nel comunicato ufficiale della Lega Serie A – “delibera di sanzionare la Lazio con l’obbligo di disputare una gara con il settore indicato dai collaboratori della Procura federale nella propria relazione, sulla base delle informazioni acquisite dal dirigente responsabile dell’ordine pubblico, privo di spettatori”. 

La Lazio condanna i cori razzisti che si sono sentiti durante la partita Lecce-Lazio disputata ieri a ‘Via del Mare’. Nel corso della sfida l’arbitro è stato costretto ad interrompere la partita per i buu nei confronti di Umtiti, difensore camerunense naturalizzato francese che milita nel Lecce.

“La Lazio ha sempre contrastato con tutti i mezzi a disposizione ogni forma di razzismo e discriminazione, mettendo in campo iniziative volte a reprimere tali fenomeni, sensibilizzando i propri tifosi su questo tema e agendo nelle sedi preposte a tutela della propria immagine”, comunica la società biancoceleste in una nota. “La Lazio anche oggi condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabili. I tifosi della Lazio non sono razzisti e non possono essere associati a pochi individui che ledono gravemente l’immagine del club”, ha aggiunto.

Infantino: “Solidarietà a Umtiti e Banda, no al razzismo”

“Gridiamo forte e chiaro: no al razzismo.Possa la stragrande maggioranza dei sostenitori, che sono brave persone, alzarsi per mettere a tacere tutti i razzisti una volta per tutte”. Così Gianni Infantino, presidente della Fifa, in un post su Instagram, nell’esprimere solidarietà ai giocatori del Lecce Samuel Umtiti e Lameck Banda, presi di mira con cori razzisti durante la sfida di Serie A tra Lecce e Lazio.