Il presidente del Coni si è recato in clinica a Roma per dare un ultimo saluto al campione serbo scomparso a 53 anni
“Era un po’ più più giovane di me, già questo fa riflettere. Ci conosciamo da 25 anni, da quando ha iniziato la sua carriera da giocatore. Siamo tutti veramente molto più tristi, l’uomo ha superato il giocatore e il tecnico, già di per sé enorme. Mi ha chiamato pochissimi giorni fa per chiedermi una cortesia che riguardava il figlio, inaspettata, fa capire l’amore per la famiglia pur avendo cognizione di quello che stava succedendo. Forse proprio per questo è ancora più grande”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò al suo arrivo questa mattina alla clinica ‘Paideia’ per salutare Sinisa Mihajlovic, morto ieri all’età di 53 anni.
“Un ricordo? Mi diceva sempre di salutare mio padre, che era un dirigente quando era arrivato a Roma. Poi la vita l’ha portato a vestire altre maglie, ad avere successo, e anche su questo c’era molto sfottò”, ha aggiunto.
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