La squadra di Stefano Pioli ha continuato a festeggiare la vittoria del titolo prima davanti a Casa Milan e poi lungo le strade della città durante la parata a bordo di due bus scoperti fino in Piazza Duomo

Il giorno dopo la vittoria dello Scudetto per il Milan è stato un altro bagno di folla. Dopo essere arrivati nella notte con un bus da Reggio Emilia ed aver abbracciato idealmente le migliaia di tifosi ad aspettarli, la squadra di Stefano Pioli ha continuato a festeggiare la vittoria del titolo prima davanti a Casa Milan e poi lungo le strade della città durante la parata a bordo di due bus scoperti fino in Piazza Duomo. “Abbiamo trasformato il vostro entusiasmo in energia positiva”, così Pioli ha arringato la folla prima di salire sul bus. “Abbiamo fatto un vero lavoro di squadra, tutti insieme, anche con i tifosi che ci hanno spinti nei momenti di difficoltà in campo e fuori. Alla fine tutti noi abbiamo un grande orgoglio perché abbiamo fatto qualcosa di speciale, e abbiamo provato a farlo con i valori del nostro club: senza lamentarci e senza rimpianti”, ha detto uno stanco ma felice Ivan Gazidis nel corso di un brindisi organizzato a Casa Milan con i giornalisti. “Alla fine penso che questo gruppo di giocatori, il mister, il suo staff, e soprattutto i tifosi, meritano veramente tutto questo”, ha aggiunto l’ad rossonero parlando in un italiano che giorno dopo giorno diventa sempre più fluente. La mattinata è stata l’occasione per ripercorrere in via informale la splendida cavalcata del Milan, con la coppa dello Scudetto presente in sala come premio meritato per i ragazzi di Pioli. Un titolo che ancora l’ad rossonero Gazidis ha definito “qualcosa di speciale perché arriva dalle idee. Si diceva che la maglia del Milan per i giovani fosse pesante, ma coi giovani noi abbiamo vinto. E questa è una squadra che può ancora crescere e migliorare tanto”.

Dinanzi a Casa Milan c’erano ancora i segni di una festa durata fino a notte fonda, con i tifosi che hanno aspettato la squadra di ritorno in bus da Reggio Emilia. Fin dalla mattinata, in Piazza Gino Valle, dove sorge il quartier generale rossonero, da una parte gli inservienti erano intenti a pulire di fianco a una coda bella lunga di tifosi in attesa di entrare nello store per portare a casa maglie, sciarpe e preziosi gadget e ricordi di uno Scudetto che mancava da 11 anni. C’era addirittura qualche tifoso che ha chiesto già informazioni sulla prossima campagna abbonamenti, insomma, un entusiasmo contagioso come dimostrato anche dalle facce stravolte dalla felicità di chi lavora all’interno di Casa Milan, a cominciare dai preziosi responsabili dei rapporti con la stampa. Tutti rigorosamente con indosso una maglietta celebrativa dello Scudetto. All’interno il management del Milan ha incontrato i giornalisti per un brindisi per celebrare una stagione chiusa con il botto. C’era il presidente Scaroni, raggiante, che ha annunciato la presenza sul bus scoperto che ha fatto il giro di Milano nel pomeriggio anche di Paul e Gordon Singer, i proprietari del fondo Elliott e quindi del Milan. E proprio sulla possibile cessione al fondo RedBird, ha detto: “Mi auguro che la trattativa si concluda prima dell’inizio del calciomercato”. Presente all’incontro anche il ds Ricky Massara, che incalzato dalle curiosità sul mercato ha fatto capire quale sarà il modus operandi suo e di Paolo Maldini in vista della prossima stagione: rinforzare la squadra ma senza fare follie. “Perchè abbiamo dimostrato che si può vincere anche con le idee, più che con i soldi”, ha chiosato ancora Gazidis.
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A metà pomeriggio, la squadra si è affacciata dalle finestre di Casa Milan e tra i tifosi tutti colorati di rossonero è esploso l’entusiasmo con cori per tutti ma in particolare per il leggendario Paolo Maldini. Protagonista assoluto della festa, non poteva essere altrimenti, Zlatan Ibrahimovic. Il 41enne centravanti svedese è stato il punto di riferimento in campo e fuori per un gruppo di giovani guidato dai vari Leao, Theo Hernandez e Tonali. Proprio Ibra, ha voluto celebrare sui social la vittoria di questo Scudetto. Lui che c’era anche l’ultima volta, undici anni fa. “L’ho detto e l’ho fatto”, ha scritto Ibra sui suoi profili social. Il centravanti rossonero ha postato poi una foto che lo ritrae con la Coppa dello Scudetto e successivamente anche un video del discorso che ha fatto alla squadra negli spogliatoi dopo la vittoria del titolo. “Ragazzi tranquilli, non smetto. Quando abbiamo iniziato dal primo giorno che sono arrivato io, poi gli altri, non tanti credevano in noi. Ma quando abbiamo capito di dover fare sacrifici, credere e lavorare, allora siamo diventati un gruppo. E con un gruppo è possibile fare le cose che abbiamo fatto. Oggi siamo campioni d’Italia – ha detto Ibra – voglio ringraziare prima di tutto tutti i giocatori”. “Parlando a nome della squadra vogliamo ringraziare anche Paolo Maldini, Ricky Massara e Ivan Gazidis. Non è stato facile, perchè nessuno credeva in noi e invece siamo diventati i più forti. Sono molto orgoglioso di tutti voi, adesso festeggiamo come campioni”, ha concluso Ibra dando il via ai festeggiamenti sfrenati dei giocatori e dello staff nello spogliatoio del Mapei Stadium.

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