La Roma pareggia 1-1 sul campo del Leicester nell’andata delle semifinali di Conference League, e il discorso qualificazione alla finale resta aperto. Nel match di ritorno la squadra di Mourinho dovrà fare qualcosa in più all’Olimpico per arginare gli attacchi degli inglesi, spesso pericolosi, anche se sono stati i giallorossi a essere in vantaggio per oltre 40 minuti grazie al gol al 15′ di Pellegrini. Al 66′ i padroni di casa trovano il pareggio con un autogol di Mancini, nel tentativo di anticipare Lookman a un metro dalla linea di porta.
Davanti a uno stadio pieno, 34mila spettatori, di cui quasi duemila arrivati da Roma, il Leicester parte in avanti e già al primo minuto uno scivolone di Smalling rischia di costare caro ai giallorossi, ma Mancini copre bene su Vardy. Al 3′ Castagne prova un buon colpo di testa su calcio d’angolo ma la palla finisce a lato. Al 10′ un bel triangolo tra Abraham e Zaniolo non si chiude per un soffio: in piena area l’attaccante viene anticipato da un difensore, ma è il primo squillo della Roma. I giallorossi prendono fiducia e campo, e al 15′ Pellegrini finalizza una grande azione di Zalewski: è 1-0 per la squadra di Mourinho. Al 20′ tra gli inglesi problemi fisici per l’ex atalantino Castagne che è costretto a lasciare il campo, sostituito.
Il Leicester prova a rialzare la testa ma la Roma controlla e si fa pericolosa in ripartenza. Al 28′ un grande intervento di Smalling salva tutto su Lookman a pochi passi dalla rete. Le due squadre ora si affrontano a viso aperto, con continui capovolgimenti di fronte. Al 37′ punizione dal limite, da ottima posizione, per i padroni di casa, ma Maddison colpisce la barriera. Al 40′ ancora Maddison, tra i più attivi dei suoi, prova da fuori ma tira alto. Al 42′ su un’azione insistita del Leicester la Roma rischia grosso ma è la bandierina del guardalinee a interrompere tutto per un fuorigioco. Foxes che finiscono in crescendo ma le squadre vanno al riposo con la Roma in vantaggio.
Nessun cambio a inizio ripresa, le due squadre ripartono subito in velocità con azioni profonde da una parte e dall’altra. Al 50′ grande opportunità per Lookman, lasciato libero di colpire di testa da pochi passi, ma il suo tiro finisce alto e la Roma è graziata. Al 56′ Mkhitaryan è costretto a lasciare il campo per guai fisici, mentre il Leicester sta salendo e tenta il tutto per tutto per rimettere in piedi il match. Al 61′ Dewsbury-Hall prova da fuori ma il suo tiro termina in tribuna. Ma i padroni di casa ora ci credono e al 66′ trovano il pari con un autogol di Mancini nel tentativo di anticipare Lookman a un metro dalla linea di porta, dopo una grande azione sull’asse Maddison-Barnes. La Roma è frastornata ma non cede, mentre il Leicester ha energie doppie sull’onda dell’entusiasmo. Al 72′ gli inglesi sfiorano ancora il gol con il subentrato Iheanacho da pochi passi, pallone alto. Al 77′ prova Veretout dalla distanza, un tiro alto sulla traversa che però dà il segnale che i giallorossi sono ancora vivi. Ma passa un minuto e la difesa regala il pallone agli inglesi: Iheanacho tenta un bel piazzato dal limite e Rui Patricio devia in angolo con la punta delle dita. Al 79′ grande azione personale di Abraham, che serve di tacco Oliveira in piena area: il suo tiro di prima intenzione è respinto da un ottimo Schmeichel. Nel finale poche occasioni vere, il Leicester prova a trovare il gol vittoria ma la Roma controlla ed è ancora tutto aperto per la qualificazione alla finale. Appuntamento decisivo all’Olimpico tra sette giorni.