In casa Manchester continua la giostra in panchina. Adesso è ufficiale: dalla prossima stagione, a guidare i Red Devils sarà l’attuale allenatore dell’Ajax, Erik ten Hag. Toccherà al 52enne olandese, che ha battuto la concorrenza, stando ai rumors di mercato, di Mauricio Pochettino, firmato un contratto fino al giugno 2025 con opzione per un’ulteriore stagione, provare a riportare in alto lo United reduce da un’annata amara di soddisfazioni. Ten Hag sbarcherà ad Old Trafford mettendo fine all’esperienza con i Lancieri: cinque stagioni nelle quali ha messo in bacheca due titoli di Eredivisie (il terzo può arrivare a fine stagione), una Coppa e una Supercoppa olandese, oltre a spingere la squadra fino alla semifinale di Champions League del 2019, dopo aver eliminato la Juventus. Adottando con il suo 4-3-3 la filosofia offensiva del mito Cruyff, Ten Hag si è imposto come uno dei nomi più interessanti sulla scena europea. Prenderà in panchina il posto del tedesco Ralf Rangnick, in carica ‘ad interim’ dal dicembre dopo l’esonero Ole Gunnar Solskjaer.
I tempi del regno di Ferguson (26 stagioni) sono lontani e irrepetibili: l’auspicio di proprietà e tifosi, ovviamente, è che il nuovo tecnico porti stabilità alla panchina e inauguri una nuova era di successi. L’ultimo trofeo risale ormai al 2017, l’Europa League vinta a spese, guarda il destino, dell’Ajax nel 2017. Lo United chiuderà la stagione senza gioie in bacheca per il quinto anno consecutivo. E il rischio, concreto, è di giocare un’altra stagione senza Champions: il quarto posto, occupato dal Tottenham e Arsenal, è lontano solo tre punti ma i Red Devils hanno una partita in più. Dall’addio nel 2013 del mito sir Alex, ultimo a condurlo alla conquista della Premier League, lo United ha visto avvicendarsi in panchina cinque tecnici in nove anni. “È un grande onore e sono estremamente entusiasta della sfida che ci attende”, il commento di ten Hag. “Conosco la storia di questo grande club e la passione dei tifosi e sono assolutamente determinato a sviluppare una squadra in grado di offrire il successo che meritano”. “Sarà difficile lasciare l’Ajax dopo questi anni incredibili”, ha sottolineato. “Ma posso assicurare ai nostri tifosi il mio completo impegno e la concentrazione sul portare a termine questa stagione con successo, prima di trasferirmi”.
“Negli ultimi quattro anni all’Ajax, Erik ha dimostrato di essere uno degli allenatori di maggior successo in in Europa, famoso per il calcio attraente e offensivo della sua squadra e per l’impegno nei confronti dei giovani”, le parole di John Murtough, direttore sportivo dello United. “Siamo rimasti profondamente colpiti dalla sua visione a lungo termine su come riportare il Manchester United al livello in cui vogliamo competere, e dalla sua spinta e determinazione per raggiungerlo”, ha proseguito. “Auguriamo buona fortuna a Erik mentre si concentra sul raggiungimento di una conclusione positiva della stagione all’Ajax e non vediamo l’ora di dargli il benvenuto quest’estate”, ha concluso il dirigente. Per certi versi, quella di ten Hag è una scommessa. A parte un periodo di due anni con le riserve del Bayern Monaco (nel 2013-15, quando Pep Guardiola era alla guida della prima squadra), il tecnico ha lavorato solo nel suo paese. E tra le prime, grandi sfide della sua avventura ad Old Trafford, l’olandese potrebbe ritrovarsi la gestione di Cristiano Ronaldo. Sempre che il portoghese non decida, come in molti ormai pensano, di chiudere anzitempo il contratto.