Forse la migliore Inter della stagione non basta contro un super Liverpool, corsaro a San Siro per 2-0 nell’andata degli ottavi di finale. I nerazzurri di Simone Inzaghi restano in partita fino a un quarto d’ora dalla fine, quando Firmino e Salah piazzano un uno-due micidiale in meno di dieci minuti. Un risultato che rende il ritorno dell’8 marzo ad Anfield un autentico Everest da scalare per Dzeko e compagni, che dovranno vincere con tre o più gol di scarto. Liverpool che invece si mette in condizioni di guardare con estrema fiducia all’approdo ai quarti di finale, a conferma della supremazie delle squadre inglesi anche in questa stagione. L’Inter esce comunque a testa alta da San Siro, ai nerazzurri è mancata soltanto un pizzico in più di cattiveria e precisione in area avversaria per trovare un gol che avrebbe cambiato volto alla partita. Prosegue il digiuno di Lautaro, che ha lottato su tutto il fronte di attacco ma che di fatto non si è quasi mai resa pericolosa. Resta l’amaro in bocca, anche perché prima dei due gol inglesi l’occasione migliore della partita era stata la traversa clamorosa di Calhanoglu.
Nelle file nerazzurre, Inzaghi schiera la formazione migliore con l’unica novità di Vidal al posto dello squalificato Barella. In difesa recuperato Bastoni, in attacco la coppia Lautaro-Dzeko. Nel Liverpool, Klopp schiera in attacco Salah, Jota e Mané. Nonostante il gelo, splendida cornice di pubblico a San Siro nonostante le limitazioni sulla capienza. L’Inter in campo subito con personalità, anche se deve stare attenta alle fulminanti ripartenze dei Reds con Salah in particolare. Nerazzurri vicini al gol dopo 6′ minuti con un destro da fuori area di Lautaro con la palla che esce di poco a lato. La reali a del Liverpool dopo qualche minuto, con Thiago Alcantara che prova la conclusione al volo da fuori area dopo una ribattuta della difesa dell’Inter, anche in questa circostanza palla che finisce di poco alta.
Reds pericolosissimi ancora poco prima del quarto d’ora, con un colpo di testa di Manè di poco alto su punizione dalla trequarti. Partita vibrante, l’Inter ci crede e proprio al quarto d’ora sfiora a sua volta il vantaggio con una traversa clamorosa colpita da Calhanoglu da dentro l’area di rigore. Con il passare dei minuti, il Liverpool controlla la gara con un possesso palla intenso, l’Inter in difficoltà non riesce a ripartire. Reds di nuovo vicini alla rete con il solito Manè, che prova a sorprendere Handanovic in rovesciata ma calcia sull’esterno della rete. Poco prima della mezzora ci prova Alexander-Arnold su punizione dai 30 metri, palla non lontana dai pali di Handanovic. Prima dell’intervallo si rivede l’Inter, pericolosa con un colpo di testa di Skriniar su angolo con palla di poco a lato.
Nessun cambio nell’intervallo per l’Inter, rientra anche De Vrij che nel finale di prima frazione aveva accusato problemi alla vista dopo uno scontro con un avversario. Nel Liverpool, invece, Klopp toglie un impalpabile Jota e inserisce Firmino. Veemente inizio di ripresa della squadra di Inzaghi, che spinta dal boato di San Siro prova ad alzare il fronte del pressing per costringere il Liverpool sulla difensiva. I nerazzurri, però, non riescono a concretizzare un paio di buone chance con Perisic e Lautaro. L’esterno croato è scatenato sulla sinistra, dai suoi piedi partono cross a ripetizione per le punte ma Van Dijk e Konaté fanno sempre buona guardia. A conferma delle difficoltà del Liverpool, al 60′ Klopp effettua un triplo cambio inserendo Keita, Henderson e il neo acquisto Luis Diaz per Elliott, Fabinho e Mané.
Proprio l’attaccante proveniente dal Porto per 60 milioni si rende subito pericoloso, sventa Skriniar. In precedenza occasione per l’Inter con Dzeko murato dalla difesa inglese. A venti minuti dalla fine Inzaghi si gioca la carta Sanchez, fuori Lautaro. Proprio dai cambi arriva la svolta della partita, con il Liverpool che passa in vantaggio al 75′ con un gol di testa di Firmino su calcio d’angolo. L’Inter, colpita proprio nel suo miglior momento, prova a reagire immediatamente con un destro a giro dal limite di Perisic di poco alto. I Reds, però, sono mortiferi all’83’ quando trovano anche il raddoppio con un sinistro rasoterra da centro area di Salah, su azione nata sempre da calcio d’angolo. E’ il colpo del ko per l’Inter, che nel finale non riesce più a trovare la forza per reagire. Reds con un piede e mezzo già ai quarti di finale.