Ad dell'Inter Marotta: "Non possono decidere le Asl". Quattro le partite in programma oggi che non si disp

Con 13 giocatori a disposizione, tra cui almeno un portiere, le squadre dovranno scendere in campo. È la decisione presa dalla Lega Serie A, che in una nota a firma del presidente, Paolo Dal Pino, sottolinea: “Qualora uno o più calciatori dello stesso club risultassero positivi” al Covid, “la gara sarà disputata, secondo il calendario di ciascuna competizione, purché il club in questione abbia almeno 13 calciatori (di cui almeno un portiere) tra quelli iscritti nelle rose della prima squadra e della Primavera nati entro il 31 dicembre 2003” negativi. “Qualora il club non disponga del numero minimo di calciatori, la Lega delibererà di conseguenza”, prosegue la nota, sottolineando che se il club “in grado di disporre del suddetto numero minimo di calciatori” non si presenti in campo, subirà lo 0-3 a tavolino.

Asl Napoli 2: “Lega serie A avrebbe dovuto sospendere campionato”

“Oggi in Italia forse passano più facilmente le illogicità che le logicità, perciò ci troviamo in questa situazione. Il dipartimento nostro ha rilevato che oltre a Mario Rui e Meret più uno nello staff tecnico c’erano contatti stretti che avevano terminato il primo ciclo vaccinale da più di 4 mesi. Pertanto è stata applicata la circole del ministero che spiega che senza dose booster queste persone vanno messe in isolamento. Li avrebbero poi fatti giocare con la mascherina? I giocatori professionisti di Serie A hanno l’obbligo della terza vaccinazione. Perché i 3 del Napoli non si sono vaccinati? Non saprei, non è nostra competenza”. Così a Radio Marte Antonio D’Amore, direttore dell’Asl Napoli 2, che ieri ha deciso di mettere in quarantena Rrahmani, Zielinski e Lobotka, negativi ai tamponi ma in contatto con positivi del grippo squadra e non in possesso della terza dose e del ‘booster’. “Questa è la stessa situazione di Djokovic – spiega D’Amore -: non è vaccinato, c’è un regolamento sanitario in Australia e quindi non partecipa agli Australian Open. Se noi in Italia avessimo una Lega che davvero ci tenesse a preservare le responsabilità sanitarie connesse (con le partite che si giocheranno che richiameranno un numero di pubblico tale da generale più contagi) avrebbero sospeso per 15 giorni il campionato, non sarebbe stato illogico”.

Ad dell’Inter Marotta: “Non possono decidere le Asl”

Beppe Marotta chiede regole certe per affrontare la seconda parte della stagione di serie A convivendo con la nuova ondata di contagi da Covid-19. “L’obiettivo è tutelare la salute di tutti. Si è appena concluso un consiglio di Lega in cui è stato redatto un nuovo protocollo, ci sarà una nota ufficiale del presidente Dal Pino – ha spiegato l’ad dell’Inter a Sky Sport 24 –  In questo momento siamo in una situazione in cui le Asl decidono autonomamente e causano delle anomalie, ad esempio il Verona va a giocare a La Spezia con 11 positivi mentre altri con meno positivi sono stati fermati. A noi serve un protocollo chiaro e per questo ci confronteremo con il Governo e il ministero dello Sport. Nel momento in cui sono le Asl a decidere autonomamente ci sono troppe differenze e il campionato ne risente. Manca chiarezza, mancano linee guida, bisognerebbe limitare l’influenza delle Asl”. 

“Dovrebbe essere obbligatorio il terzo vaccino, a quel punto mi sentirei tranquillo, i medici dicono che il rischio è minimo e l’andamento del campionato avrebbe una grande fluidità. Oggi siamo davanti a uno scenario difficile, sono dell’idea che tutti gli atleti debbano essere sottoposti a vaccino completo”, ha continuato Marotta aggiungendo: “Questa quarta ondata ci ha preso tutti in contropiede, forse rinviare questi due turni avrebbe agevolato, ma la compressione del calendario ci costringe a mantenere il ritmo delle partite, non ci sono i tempi altrimenti per recuperare”.

Sono almeno 4 le partite che non si giocheranno oggi per la prima giornata del girone di ritorno per gli interventi delle Asl: Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese. Sono oltre 80 i giocatori positivi. 

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