Il tecnico bianconero alla vigilia dell'ultima gara dell'anno

(LaPresse) – Le vacanze di Natale, il panettone e lo spumante devono aspettare ancora qualche ora. Di punti con le piccole in campionato la Juventus ne ha persi già abbastanza, in trasferta e soprattutto in casa, e Massimiliano Allegri pretende dai suoi ragazzi la massima attenzione possibile in vista dell’ultima partita del 2021, contro un Cagliari allo sbando dopo il doppio 4-0 incassato da Inter e Udinese. La corsa dei bianconeri verso il quarto posto, ora distante sei punti, va alimentata e un ulteriore stop dopo il mezzo passo falso con il Venezia toglierebbe un senso ai mesi di gennaio e febbraio, in cui tra scontri diretti, Supercoppa e coppe varie per l’ex allenatore del Milan “ci giochiamo la stagione”. Il tecnico toscano per il momento non fa tabelle ma è consapevole che tutto passa “dal risultato di domani, altrimenti la partita di Bologna si vanifica. Intanto cerchiamo di vincere, poi vediamo”.

All’Allianz Stadium si presenta una squadra in crisi di risultati e in piena zona retrocessione (che finora ha raccolto appena una vittoria) ma Allegri non si fida. “Se pensiamo o crediamo che domani sia una partita facile perché hanno perso 4-0 in casa con l’Udinese sbagliamo. Il Cagliari ha dei valori tecnici che non rispecchiano la classifica. Se prendo gli attaccanti sia Keita che Joao Pedro che Pavoletti sono giocatori tra i migliori nelle squadre dal decimo posto in giù. Non ci possiamo assolutamente permettere un altro passo falso in casa – sottolinea a più riprese in conferenza stampa – E’ una gara delicata perché ci sono le vacanze, invece l’unica cosa importante è la partita”.

Dybala ancora out

Dall’infermeria in compenso non arrivano buone notizie. Rispetto alla fruttuosa trasferta di Bologna la Vecchia Signora non recupera nessuno. A cominciare da Dybala. “Ha lavorato oggi ma non con la squadra – ha sottolineato Allegri – prendere un rischio domani e poi dopo rifermarsi un’altra volta non ha senso“. Anche Danilo, Chiesa e Chiellini torneranno a pieno regime dopo Natale (“li rivedremo il 30”), per essere pronti al tour de force che attende i bianconeri a gennaio, con le sfide a Napoli, Roma e Inter (in Supercoppa) una dopo l’altra in rapida successione. Ecco perché, alla luce del fondamentale impegno contro la squadra di Spalletti dell’Epifania, anche Cuadrado – diffidato e tra le pedine più preziose in rosa – potrebbe essere risparmiato contro i sardi. Possibile ritorno dal 1′ per Kulusevski oppure conferma per Bernardeschi. In attacco fiducia a Morata-Kean, con quest’ultimo che ha incassato i complimenti per la partita di sabato. Le vicissitudini di mercato, con la ‘bomba’ sganciata nelle scorse ore da Mino Raiola, agente di de Ligt (“è pronto per un nuovo passo, lo pensa anche lui”) non turbano invece i pensieri di Allegri, concentrato unicamente sugli aspetti di campo e su una rimonta difficile ma sfiziosa. “Ha qualità, può solamente crescere. Poi, sul mercato, chi vivrà vedrà”, ammette dribblando la domanda con un battuta (“il prossimo passo? Far gol domani”). Ora ciò che conta è centrare un successo per virare a metà campionato a 34 punti. “Da qui al 28 febbraio capiremo se saremo in lotta per i primi quattro posti della classifica oppure no – sottolinea il tecnico della Juve – Siamo indietro, l’unica cosa che possiamo fare ora è cercare di vincere più partite possibili e magari fare un filotto“. Il resto, dalle punzecchiature di Raiola alla telenovela legata al rinnovo di Dybala, può attendere.

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