(LaPresse) – “Questa mattina ho ringraziato gli azzurri che mi hanno mandato messaggi, con bandiere, cuori, figurine scrivendo ‘sei grande’, ‘sei tu la nazionale’. E mi hanno detto che adesso sono il loro portafortuna”. Così Lino Banfi, a LaPresse, racconta l’emozione e lo stupore quando Immobile e Insigne, autori delle reti contro la Turchia hanno esultato citando la frase ‘Porca puttena’ che l’attore aveva suggerito di citare qualora avessero segnato.
“Il giorno prima della partita ho preparato un messaggio filmato e l’ho inviato a Chiellini, giocatore della squadra che conosco più degli altri. Ho dato dei consigli a Mancini, e ho detto: ‘La cosa che mi raccomando molto non è tanto il modulo o la B zona, la cosa importante è Spinazzola e Immobile. Spinazzola che deve correre e deve passare a Immobile che fa gol. Ma mi dovete fare un piacere, appena segna Ciro deve dire ‘porca puttena”. Mancini ha poi fatto vedere il filmato a tutta la squadra a pranzo prima del match”, racconta Banfi.
“I due azzurri hanno fatto quello che avevo suggerito. E mi hanno detto che ieri uno degli azzurri, forse Barella o un altro, pare che durante una azione abbia parlato proprio a modo mio, con il mio intercalare, per ridere fra di loro”, ha proseguito. “Porca puttena come slogan? Magari, chissà forse i tifosi si inventeranno un coro così da diventare un simbolo. Non è una parolaccia ma come ho sempre detto ha almeno 12 significati, è una espressione di meraviglia e di gioia. E ora è anche un cibo, le orecchiette alla ‘porca puttena’ le ordinano anche le suore”, ha concluso.