Conferenza stampa al vetriolo del presidente dell'Uefa: "Per qualcuno esiste solo il denaro, Agnelli la delusione più grande"

Conferenza stampa al vetriolo del presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin all’indomani dell’annuncio di 12 club di creare una SuperLeague del calcio europeo. “Vorrei ringraziate tutta la famiglia del calcio, anche i club, tranne quei 12. E grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ci portino via il calcio”, ha dichiarato il numero uno della Uefa sottolineando che l’Unione delle federazioni calcistiche europee “distribuisce il 90% dei ricavi reinvestendoli nel calcio”.

“Uefa non è solo una questione di soldi, la Superlega sì. Sono gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarli quella sporca dozzina. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualche persona la solidarietà non esiste, ma solo il denaro nelle loro tasche”, ha tuonato Ceferin che ha poi chiarito: “La Uefa e il mondo del calcio sono uniti contro questa proposta orribile che è stata portata avanti da pochi club europei che seguono soltanto idea dell’avidità. Il mondo del calcio unito, governi uniti, tutti uniti contro questo progetto senza senso”.

Per quanto riguarda invece le prese di posizione Ceferin ha spiegato che “i calciatori che parteciperanno alla Superlega non giocheranno né il Mondiale né in Europa. Non potranno rappresentare le squadre nazionali”. Una battuta anche su Agnelli, presidente dimissionario dell’Eca e ora vicepresidente della nuova competizione: “Mai visto una persona che potesse mentire così di continuo. Ho parlato con lui sabato, mi ha detto che erano solo voci. Non parlerò molto di Andrea Agnelli, la più grande delusione di tutte”. “L’idea della Super League è nata prima del Covid. Questo è estremamente narcisistico, non ha niente a che fare con pandemie o altro. Abbiamo parlato con Agnelli e Perez e ci chiedevano sempre più tempo”, recrimina Ceferin.

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