Mercoledì sera la sfida con i baltici, dopo le vittorie con Irlanda del Nord e Bulgaria

Tre è il numero perfetto e in questo caso per l’Italia significherebbe mettere in discesa il cammino verso il Mondiale del 2022. Reduce dai successi con Irlanda del Nord e Bulgaria, gli azzurri fanno visita alla Lituania con l’obiettivo di conquistare altri tre punti. E allungare la striscia positiva: 24 sono i risultati utili consecutivi (19 vittorie e 5 pareggi), collezionati finora dalla Nazionale, distante una sola lunghezza dall’Italia di Marcello Lippi che, tra il 2004 e il 2006, accumulò 25 gare senza ko. Ma è una trasferta, quella di Vilnius, che – avverte il ct Roberto Mancini – rischia di nascondere più di un’insidia. In primis, il campo: “Non siamo abituati a giocare su questo terreno di gioco. E la Lituania starà molto chiusa, non ci concederà molti spazi per farci giocare. E’ una squadra molto fisica, che difende molto bene, giocano in contropiede. E in più sono in casa. La Svizzera, contro di loro, ha avuto diverse occasioni ma ha vinto soltanto 1-0”, ha ricordato il mister azzurro.

“Questo significa che le partite sono tutte difficili soprattutto quando si arriva alla terza”. Ma “tornare a casa con il punteggio pieno sarebbe molto importante. Sono state tre partite in un momento della stagione molto faticoso. Chiudere a nove punti sarebbe una cosa ottima”, ha aggiunto. Obiettivo da raggiungere senza Alessandro Florenzi e Marco Verratti. I due giocatori del Psg, fermati rispettivamente da un affaticamento e un trauma contusivo alla coscia sinistra, questa mattina hanno lasciato il ritiro. Assenze che si aggiungono a quella dell’attaccante del Friburgo Vincenzo Grifo, escluso dai convocati a causa delle limitazioni attualmente vigenti in Germania in relazione alle persone provenienti dalla Lituania. “Abbiamo preferito tenere qui i giocatori che sono al cento per cento, e quelli in dubbio se giocare o meno, abbiamo preferito mandarli a casa, perché devono giocare tante partite”, ha spiegato Mancini. “La nostra speranza è di averli sani all’Europeo”. Valutando sull’undici da schierare domani sera, Mancini è aperto a più soluzioni. Compresa quella del tridente con il falso 9: “L’idea è sempre attuale. Ma stiamo valutando le condizioni di Immobile e Belotti, vediamo dopo l’allenamento di domani mattina”. Insigne? Ha giocato due partite intere, entrambe faticose, anche per lui valuteremo domani”. Scartata invece l’ipotesi di vedere Pellegrini a destra: “No, almeno dall’inizio”. In campo potrebbe partire dal 1′ Chiesa: “E’ uno di quelli che potrebbe giocare, in questo momento sta bene. E’ un giocatore che incute molta paura agli avversari, ha sempre una doppia marcatura, l’altra sera ha avuto un po’ di difficoltà per questo, ma è molto importante per noi”.

Domani sera potrebbe anche scoccare il momento dell’atalantino Rafael Toloi. “C’è la possibilità, è stato con noi una settimana e ci siamo conosciuti meglio”, ha detto Mancini. A centrocampo Manuel Locatelli è pronto a dare seguito alla positiva prestazione con la Bulgaria, impreziosita dallo splendido gol, il suo primo in azzurro: “Se ho realizzato? No, noi diamo tante volte per scontate queste situazioni, ma per chi vive un calcio ancora di emozioni sono fondamentali”, ha spiegato il giocatore del Sassuolo’. “E’ un sogno che avevo da bambino ed è una cosa che mi rimarrà sempre nel cuore. Ho ricevuto tanti messaggi, è stato bello ricevere complimenti da chi mi sta vicino, perché sa la fatica e i sacrifici che facciamo. E’ bello condividere con loro tutte queste emozioni”. In vista del match Mancini “ci ha chiesto di vincere e giocare bene. E’ normale – ha aggiunto – che sia così perché siamo una squadra forte e dobbiamo dimostrarlo ad ogni partita”. 

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