Tra la Roma e la semifinale di Europa League c’è l’ostacolo Ajax. La squadra giallorossa, unica sopravvissuta nel disastro delle italiane nelle Coppe, ha pescato nell’urna di Nyon gli olandesi. Avversario insidioso, anche se non più temibile come la formazione che arrivò in semifinale di Champions: poteva andare meglio anche se la squadra di Fonseca ha mostrato anche contro lo Shakhtar di avere in Europa la mentalità giusta per essere all’altezza della competizione. Esaltando le doti da bomber di Borja Mayoral, che con sette reti è capocannoniere del torneo insieme a Pizzi (Benfica) e Yazici (Lille). Ecco perché l’ambiente ci crede. Se non altro, la Roma ha schivato il Manchester United fresco ‘giustiziere’ del Milan e grande favorito per il trionfo finale e l’Arsenal. Primo round ad Amsterdam l’8 aprile, ritorno all’Olimpico sette giorni dopo. In caso di successo, i giallorossi affronteranno la vincente del confronto tra i Red Devils, che cercano la seconda Europa League della loro storia e il Granada. Ma il presente, ora, è l’impresa contro l’Ajax. “E’ una grande squadra. Ogni anno si reinventa e continua ad ingaggiare giocatori di talento”, ha commentato il direttore generale. “Negli ultimi anni ha ottenuto molti successi in patria. Per questo motivo rappresenta una sfida difficile”.
L’Ajax è arrivato in finale di Europa League nel 2017, poi battuto dal Manchester United. Ha iniziato la stagione corrente in Champions League, chiusa però al terzo posto nel girone dietro Liverpool e Atalanta. I Lancieri sono già stati sconfitti in questa stagione da un’italiana, la Dea appunto: a decidere l’1-0 di Bergamo il gol di Muriel. In Olanda si concluse con un pareggio, 2-2. In campionato la formazione di Ten Hag è al comando con otto lunghezze di vantaggio sul Psv. Lo spauracchio per la difesa di Fonsea è Tadic, autore di venti gol in questa stagione, di cui 3 in Europa League. Da tenere d’occhio anche l’esterno Neres oltre alla stellina di domani, Gravenberch. Tra i pali, un ex: Marteen Stekelenburg, titolare per la squalifica di Onana per doping. Il 38enne portiere ha vestito la maglia giallorossa per due stagioni, dal 2011 al 203. Tra Roma e Lancieri, due precedenti in Champions. Nel girone della stagione 2002-03, i giallorossi di Totti, Batistuta e Cassano vennero sconfitti in Olanda 2-1: padroni di casa a segno con Ibrahimovic, per la squadra allora allenata da Capello rete di Batistuta. Il match di ritorno finì 1-1, con il botta e risposta firmato da van der Meyde e Cassano.
Tra le due formazioni sarà il primo confronto a eliminazione diretta. Il bilancio della Roma nei confronti con le formazioni olandesi parla di 2 vittorie, 2 pari, 2 ko. Detto di Granada-United, il sorteggio ha strizzato l’occhio all’Arsenal, che vuole riscattare le due finali perse. I Gunners affronteranno lo Slavia Praga. Sulla strada del Villarreal la Dinamo Zagabria, reduce dall’impresa con il Tottenham. In Champions l’Italia sarà costretta a fare solo da spettatrice. L’urna ha regalato due incroci dal sapore di finale: Bayern Monaco-Psg, remake della finale di Lisbona di sette mesi fa vinta dai bavaresi e Real Madrid-Liverpool, le due formazioni protagoniste della finale 2018 che si concluse con il trionfo Blancos. A completare il tabellone dei quarti, Manchester City-Borussia Dortmund e Porto-Chelsea. Già tracciato il percorso delle semifinali: la vincente di Bayern-Psg contro quella di City-Dortmund, dall’altra parte la vincente di Real-Liverpool contro quella di Porto-Chelsea.