La pandemia di Covid-19 si abbatte sui conti della Juventus. Nei primi sei mesi della stagione 2020/21, il club bianconero ha avuto una perdita di 113,7 milioni di euro. Il dato emerge dalla relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2020 approvata dal Consiglio di Amministrazione del club bianconero riunitosi oggi sotto la presidenza di Andrea Agnelli. Rispetto alla perdita di 50,3 milioni di euro del primo semestre dell’esercizio precedente, in questo semestre la Juve ha avuto ulteriori 50 milioni di ricavi in meno. D’altronde il presidente Agnelli, in qualità anche di numero 1 dell’Eca, aveva sottolineato i disastri che la pandemia di Covid sta facendo sul mondo del calcio con perdita totali stimate in 8,5 miliardi a livello globale.
Nella relazione presentata oggi, la Juventus sottolinea proprio come “il primo semestre dell’esercizio 2020/2021 (contrariamente all’analogo periodo dell’esercizio precedente) è stato fortemente penalizzato – come per tutte le società del settore – dalla diffusione della pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle autorità. La pandemia ha influenzato direttamente e in modo rilevante soprattutto i ricavi da gare e da vendite di prodotti e licenze, con un conseguente – ed inevitabile – impatto negativo sul risultato operativo, sul risultato netto e sull’indebitamento finanziario”. Nell’ambito dei ricavi, viene segnalato “inoltre il positivo andamento – stante il difficile contesto – dei ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità (in leggero incremento rispetto all’esercizio precedente), nonché l’aumento dei ricavi dell’e-commerce (in incremento del 60%), che in parte compensa l’inevitabile calo dei ricavi tramite canale dei negozi fisici”.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020, comunica il club, “ammonta a 357,8 milioni (385,2 milioni al 30 giugno 2020)”. Il miglioramento di 27,4 milioni è stato determinato tra l’altro “dagli incassi legati alle campagne trasferimenti (+46,2 milioni netti)”. Allo stato attuale l’esercizio 2020/2021 “è previsto in perdita, anche per il rilevante impatto derivante dalla chiusura dello stadio al pubblico e dalle altre misure contenitive imposte dalle autorità, che penalizzano i ricavi da gare e da vendite di prodotti”, si legge nel comunicato. Anche se “nonostante il difficile contesto generale, gli amministratori hanno valutato che non sussistano significative incertezze con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale”. Inoltre la Juventus “pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi, potrebbe – si legge – far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori”. Un segnale chiaro in vista del prossimo mercato, in cui difficilmente si potranno fare investimenti importanti senza altrettante cessioni.
Passando al campo, la squadra di Andrea Pirlo prosegue la preparazione in vista della delicata trasferta di Verona. I bianconeri sono chiamati a dare continuità alla vittoria ritrovata lunedì sera contro il Crotone per non perdere distacco dalle prime in classifica. Per quanto riguarda la formazione, uomini contati in attacco e in difesa viste le assenze dello squalificato Danilo e degli infortunati Arthur, Cuadrado, Bonucci, Chiellini e Dybala. Quest’ultimo ieri è volato a Barcellona per un consulto con il luminare spagnolo Ramon Cugat, volto a capire meglio i motivi del perdurare del dolore al ginocchio infortunato. Contro l’Hellas, Pirlo spera di recuperare almeno per la panchina Morata con Kulusevski che partirà titolare in avanti al fianco di Ronaldo. In difesa possibile l’accentramento di Alex Sandro al fianco di De Ligt e Demiral con Bernardeschi a sinistra e Chiesa a destra. In mezzo rientra dalla squalifica Rabiot al fianco di Bentancur.