Milan-Juventus, Pioli: “Sfida affascinante per blasone e storia”

L’allenatore rossonero alla vigilia dell’incontro di San Siro

Milan-Juventus, una partita che non ha bisogno di presentazioni per illustrarne il fascino. Basterebbero blasone, storia e titoli vinti dalle due società per accendere i riflettori della passione su San Siro nella serata dell’Epifania. La capolista ospita i campioni degli ultimi nove anni in un appuntamento che non sarà decisivo per il successo finale, come ha spiegato l’allenatore rossonero Stefano Pioli: “Siamo solo alla 15ma giornata. La nostra è una maratona, quindi non sarà una partita decisiva. Vogliamo affrontarla al meglio e provare a vincerla, sapendo che le difficoltà saranno maggiori del solito viste le qualità dell’avversario. Tutte le partite sono importanti per capire il nostro valore, loro hanno esperienza e qualità. Sono anni che sono insieme e vincono, noi stiamo facendo il nostro percorso ed è fuori di dubbio che proveremo a vincere mettendo in campo la miglior formazione possibile”.

Sono dieci i punti di distacco in classifica, ma la capolista rossonera non può concedersi cali di tensione: “Mi aspetto una Juve in crescita, che sta iniziando un nuovo percorso e ci sta perdere qualcosa. Resta una squadra molto forte, ben messa in campo e che ha giocatori di qualità che ti possono fare male. Sarà una gara da affrontare con lucidità tatticamente, ma il Milan sarà pronto e forte”.

Uno dei grandi assenti è l’infortunato Zlatan Ibrahimović, nella Torino bianconera dal 2004 al 2006, oggi trascinatore e uomo-simbolo del Milan. Ha illuso i suoi tifosi dopo avere pubblicato sui social un gol realizzato in allenamento: “L’ho rimproverato per il video che ha postato su Tik Tok, sta meglio ma non sarà della partita domani”, ha detto Pioli, che sull’esplosione di Leao, ha aggiunto: “Rafa sta crescendo tanto, non ha le stesse caratteristiche ma le sue sono altrettanto importanti e dobbiamo capirle nel modo giusto. Con ragazzi così giovani e talentuosi ci vuole tempo per capirli, trovare gli spazi giusti. Ma l’importante è vedere sempre la loro disponibilità”.

Una sconfitta potrebbe mettere ancora più in difficoltà la Juve e forse tagliarla fuori dalla lotta per lo scudetto. “È presto per guardare la classifica, mancano ancora tante partite e una squadra forte ed esperta come la Juve non sarà certamente tagliata fuori – ha concluso Pioli – Le difficolta del campionato sono altissime, i nostri concorrenti sono fortissimi e tutte le prime sette squadre se la giocheranno fino alla fine per le prime quattro posizioni”.